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“Il Barcellona può sparire nel giro di due anni”: dal Bayern confidenze sconcertanti

Il Bayern non si fida del Barcellona. Il club bavarese fa filtrare notizie sconcertanti sul futuro del club che inevitabilmente preoccupano anche la stessa società tedesca pronta a vendere Lewandowski ai catalani.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Robert Lewandowski l'aveva detto chiaramente a maggio: vuole lasciare il Bayern Monaco. Ha deciso di andare via per vivere nuove esperienze che a 33 anni potessero dargli gli stimoli giusti per proseguire al meglio la sua carriera in Europa. Occasione che gli ha offerto il Barcellona. Gli spagnoli vogliono fortemente il polacco in squadra e Lewa accetterebbe volentieri il trasferimento. L'operazione però sta diventando sempre più complicata e le cifre dell'affare sono sempre il fulcro del dibattito. L'ultima offerta da 40 milioni di euro più bonus da parte dei catalani non convince ancora il Bayern Monaco, ma i contatti tra i club vanno avanti e si cerca una strada per raggiungere l'accordo.

Il Bayern potrebbe abbassare le pretese economiche da 50 milioni di euro per venire incontro ai blaugrana e allo stesso Lewandowski che non vuole arrivare al giorno 12 – quello dell'inizio del pre-campionato dei campioni di Germania – per chiudere l'operazione. Sulla strada tra Lewandowski e il Barcellona, c'è però ancora un altro problema. I bavaresi non sarebbero affatto tranquilli della situazione economica precaria dei blaugrana. Il Bayern infatti sarebbe disposto a trattare solo a fronte di un'offerta che permetta ai tedeschi di incassare tutta l'intera cifra pattuita in un'unica operazione. Il Bayern chiede dunque i soldi in anticipo senza rateizzazione. I tedeschi pensano infatti che il Barca andrà in rovina a causa della loro terribile situazione finanziaria.

Il presidente del Barcellona, Laporta. È stato presidente del Barcellona dal 15 giugno 2003 al 30 giugno 2010, prima di essere rieletto il 7 marzo 2021.
Il presidente del Barcellona, Laporta. È stato presidente del Barcellona dal 15 giugno 2003 al 30 giugno 2010, prima di essere rieletto il 7 marzo 2021.

I bavaresi credono che il Barcellona possa andare in default e che la somma pattuita per il pagamento del cartellino di Lewandowski in più anni possa essere un rischio enorme. D'altronde non si può dire che sia infondata la teoria dei tedeschi dato che in Germania hanno un fortissimo dubbio. Honingstein, che è uno dei giornalisti tedeschi più accreditati, ribadisce le perplessità che sarebbero emerse dal club bavarese per quanto riguarda la cessione del polacco ai catalani: "Non sono sicuri che il Barcellona esista ancora nel giro di uno/due anni". Il Bayern ha fatto filtrare alla stampa tedesca questa posizione rigida sul pagamento rateizzato.

In effetti le ultime indiscrezioni riguardanti al Barcellona non lasciano molti dubbi sulla questione. I catalani sono stati costretti a cedere Messi e Griezmann per alleggerire il monte ingaggi arrivato a cifre astronomiche negli ultimi anni. La situazione finanziaria del Barcellona è stata resa nota a Laporta dopo aver ripreso il comando del club dalle mani di Bartomeu. Più volte infatti gli uomini di Laporta hanno fatto presente come la vecchia gestione del club sia stata decisiva per far trovare il Barcellona in questa situazione.

Il bilancio è infatti esploso a partire dall'estate del 2017, con la partenza di Neymar al PSG. I 222 milioni di euro ricevuti da quella vendita furono completamente sperperati in una serie di cessioni e rinnovi fuori mercato che fecero crescere il monte stipendi della squadre a oltre 200 milioni. Il debito complessivo del Barcellona è diventato dunque insostenibile nel corso degli ultimi anni: "Le casse del club sono in negativo per 500 milioni di euro – dichiarò a giugno il vice presidente per l'area economica del club Eduard Romeu Inoltre, circa 150 milioni di perdite ulteriori potrebbero essere aggiunte alla fine di quest'anno se non venissero presi provvedimenti entro giugno".

Spotify come sponsor ufficiale del Barcellona per sanare i debiti del club.
Spotify come sponsor ufficiale del Barcellona per sanare i debiti del club.

E in effetti la situazione è a dir poco disastrosa se consideriamo che oltre il 50% delle perdite registrate dalla Liga (892 milioni) appartengono al club blaugrana (481 milioni), una situazione ben più difficile di quella immaginata. Servirà dunque un modo per raddrizzare i conti, sanare i debiti e finanziare il mercato. Ma non è tutto, il Barcellona potrebbe anche fare marcia indietro sull'accordo con il fondo CVC che vuole mettere sul piatto 300 milioni per ottenere il 10% dei diritti audiovisivi blaugrana per i prossimi 25 anni e il miliardo e mezzo in arrivo da Goldman Sachs per costruire il Nou Camp Nou e l'intero Espai Barça. Soluzioni necessari e fondamentali per poter dare al club blaugrana un futuro e tranquillizzare anche società come il Bayern Monaco ad avere nuovamente fiducia in uno dei club più blasonati del mondo intero.

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