Il Barcellona prende Ferran Torres per 55 milioni ma non può schierarlo: deve vendere
Il Barcellona è stato uno dei top club europei maggiormente colpiti dallo scoppio della pandemia. Il Covid ha messo a serio rischio le finanze del club catalano che a seguito della presidenza Laporta, è stato chiamato a ridimensionare il piano economico della società. Nonostante ciò, quando tutto sembrava perduto a seguito dell'addio di Messi, il Barcellona ha dimostrato di volersi comunque misurare con il mercato mettendo a segno un colpo sensazionale: Ferran Torres. L'attaccante del Manchester City è la scelta principale di Xavi per rinforzare l'attacco blaugrana (rimasto orfano anche di Aguero): accordo raggiunto sulla base di 55 milioni di euro più 10 di bonus. Il Barcellona lo pagherebbe anche fino a un massimo di cinque anni.
A gennaio poi, potrebbe arrivare anche Edinson Cavani che sta lavorando per svincolarsi dal suo attuale contratto con il Manchester United. Ma come farà il Barcellona a finanziarie queste due grosse operazioni senza avere una base finanziaria solida su cui puntare? Una domanda a cui ha dato risposta direttamente il direttore sportivo del club, Mateu Alemany, che ha fatto il punto della situazione in occasione del match giocato dai blaugrana contro il Siviglia. "Prima dobbiamo fare i compiti e poi rispettare il ‘fair-play' perfezionando alcune partenze per poter procedere alle firme". Un discorso che non fa una piega e che certifica l'importanza per il Barcellona di mettere a segno immediatamente le cessioni che riguardano i giocatori epurati da Xavi dopo il suo arrivo.
Gli epurati di Xavi per fare cassa e acquistare Ferran Torres e Cavani
Per ingaggiare Ferran Torres e Cavani e poter iscrivere Nico González e Gavi in prima squadra, il Barcellona deve cancellare e ridurre gli stipendi a fine anno. Il necessario ‘fair play' passa attraverso l'addio di cinque giocatori: Coutinho, Umtiti, Dest, Demir e Luuk de Jong sono quelli indicati. Dest, ad esempio, costato al Barcellona 21 milioni di euro, non si è adattato e l'arrivo di Dani Alves lo spinge ad andarsene e ha un contratto fino al 2025. Lo stesso vale per Umtiti. Il difensore centrale francese ha chiesto un'opportunità a Xavi ma al momento il Benfica sembra essere il club più interessato ad acquistarlo. Differente invece il discorso Coutinho che andrebbe via soprattutto a causa del suo stipendio molto alto.
Il brasiliano ancora non dimostra e giustifica il suo alto costo, e tutto fa pensare che sarebbe tornato in Premier League. Arsenal ed Everton sono le due possibili destinazioni per lui, anche se non si sa ancora se si tratterebbe di un trasferimento o di un prestito. Yusuf Demir, intanto, non giocherà la sua decima partita salvando il Barcellona dal dover sborsare 10 milioni al Rapid Vienna. Il Barcellona ha infatti pagato 500.000 euro per il suo prestito per una stagione. Infine, dovrebbe partire anche Luuk de Jong , arrivato in prestito per una stagione dal Siviglia su richiesta di Koeman, ma il suo inserimento è stato lento e deludente. Negli ultimi giorni si è pensato anche di inserirlo in uno scambio con l'Inter che porterebbe Sanchez al Barcellona.