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Il Barcellona paga uno stipendio mostruoso ad Ansu Fati per non giocare mai: quanto costa al minuto

A 22 anni non è più un talento ma un peso per le casse, già provate, del club catalano. Fati è il terzo calciatore più pagato della rosa blaugrana, ma gioca poco a causa di infortuni e ritardo di condizione.
A cura di Maurizio De Santis
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Ansu Fati è pagato dal Barcellona 74 mila euro circa per minuti giocati. Una cifra pazzesca alla luce del fatto che in questa stagione ne ha accumulati 186 in 8 presenze: poco più che una comparsa nonostante il suo ruolo da copione doveva essere un altro. A 22 anni il ragazzo prodigio, prodotto della cantera, s'è già smarrito. Colpa anche di una serie di infortuni che ne hanno tormentato, frenato, tenuto in bilico la carriera e segnato il fragile destino.

Il più grave risale a quasi quattro anni fa, la lacerazione del menisco lo costrinse a due operazioni e lo tenne lontano dal campo per quasi un anno (306 giorni). Quel che sono avvenuti dopo hanno scandito il suo calvario di acciacchi muscolari più o meno gravi: coscia, polpaccio… le fibre hanno spesso ceduto alle sollecitazioni di allenamenti e ritmi partita.

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Fati è giovanissimo ma sembra avere muscoli di cristallo: tanto bello a vedersi quanto delicato. L'ultimo stop è abbastanza recente: 30 giorni di riposo assoluto, 6 incontri saltati e condizione atletica che va a farsi benedire. Il neo allenatore dei blaugrana, Flick, è stato chiaro: "Deve lavorare come tutti gli altri e fare del suo meglio". Malanni e decisioni tecniche hanno trasformato il calciatore in un fantasma e in un caso perché, in tempi di magra per le casse del Barça, è zavorra pesantissima a bilancio.

La giovane ala mancina di origine guineana mette in tasca un ingaggio ricco, è il terzo calciatore che ha lo stipendio più alto nella rosa catalana: ha un contratto che fino al 2027 gli garantisce 13,9 milioni di euro lordi, circa la metà al netto. La sua condizione è tale da costituire uno spreco di risorse economiche per una dirigenza che ha dovuto ricorrere alla carta bollata per tenere stretto Dani Olmo (che ha rischiato di perdere) e continuare a fare mercato nonostante non abbia la forza finanziaria per farlo e sostenere la gestione corrente secondo le norme del calcio spagnolo.

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Né gol, né assist e un apporto al gioco della squadra che è davvero minimo. Nemmeno il trasferimento in prestito al Brighton è servito a rivitalizzare e rilanciare il calciatore: è tornato dall'Inghilterra con le stesse perplessità di sempre. Nella recente sessione invernale di mercato era stato messo in cantiere anche un altro passaggio (sempre temporaneo) a un altro club ma la verità è che Fati non ha mai pensato di lasciare i catalani né ci sono state offerte abbastanza allettanti (e convenienti allo stesso club) per lasciarlo andare.

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