Il Barcellona ha pagato il vicepresidente degli arbitri per tre anni: scandalo in Spagna
Dalla Spagna giunge una notizia clamorosa. Il Barcellona tra il 2016 e il 2018 avrebbe versato al vice-presidente dell'associazione degli arbitri della Liga 1,4 milioni di euro. Il club catalano con un tweet e un lungo comunicato ha fatto sapere che in passato si è avvalso di collaboratori esterni per avere valutazioni tecniche degli arbitri e respinge al mittente ogni tipo di accusa o di supposizione. I blaugrana fanno sapere che la consulenza c'è stata sì ma con il fine di agevolare il lavoro dello staff tecnico. Sottolineando che questa è una pratica comune nelle società di calcio di alto livello. Ma il caso è aperto, e le polemiche sono servite.
In ballo è stato tirato il nome di Jose Maria Enriquez Negreira, ex arbitro che dopo aver lasciato l'attività nel 1992 è rimasto nel mondo arbitrale fino a diventare vice-presidente del Comitato tecnico degli arbitri. Ma mentre occupava quella carica istituzionale Negreira avrebbe anche ricevuto (tra il 2016 e il 2018) una cospicua somma di denaro da parte del Barcellona, che avrebbe versato nelle casse della società DASNIL 95 SL 1.392.680 euro. La società DASNIL ha un solo socio, che è proprio José Maria Enriquez Negreira.
Ora secondo quanto hanno riportato SER Catalunya e AS i giudici stanno provando a capire se si può indagare su un presunto reato a carico del club catalano. Intanto il Barcellona con un lunghissimo comunicato ha spiegato la situazione e si è difeso: "Viste le informazioni trasmesse oggi nel programma di Ser Catalunya Què t'hi jugues, il Barcellona fa sapere di essere a conoscenza dei fatti su cui sta indagando la Procura in merito ai pagamenti effettuati a società esterne, e vuole mettere in chiaro: Che il Barcellona abbia assunto in passato i servizi di un consulente tecnico esterno, che ha fornito, in formato video, relazioni tecniche riferite a giocatori di categoria inferiore in Spagna per la segreteria tecnica del Club".
Ed ha soprattutto fatto sapere che: "Il rapporto con il fornitore esterno stesso è stato esteso con relazioni tecniche relative all'arbitrato professionale al fine di integrare le informazioni richieste dallo staff tecnico della prima squadra, una pratica comune nelle società di calcio professionistiche. Attualmente questa tipologia di servizi in outsourcing ricade su un professionista assegnato all'Area Calcio. Il Barcellona si rammarica che queste informazioni appaiano proprio nel miglior momento sportivo di questa stagione. Il Barcellona intraprenderà un'azione legale contro chiunque rovini l'immagine del Club con possibili insinuazioni contro la reputazione dell'entità che potrebbero derivare da queste informazioni".