Il Barcellona attende Xavi e omaggia Aguero: ma contro il Celta va in scena lo psicodramma
Giornata particolare e frenetica del Barcellona che sta vivendo ore intense che delineeranno il futuro prossimo del club. Su tanti fronti: dal punto vista tecnico c'è il cambio della guardia con l'arrivo di Xavi sulla panchina; sul fronte dei risultati si deve ritrovare continuità di rendimento per dare una svolta ad una stagione iniziata malissimo; tra gli infortunati da recuperare c'è anche Sergio Aguero, ricordato dai compagni a inizio match.
La partita di Vigo contro il Celta poteva essere quella della svolta ma alla fine si è trasformata in quella della certezza: che il Barcellona è solamente una sbiadita fotocopia dell'armata di qualche mese fa. In un clima particolare, vain scena quasi uno psicodramma dei giocatori catalani che prima governano il match e poi ammainano l'albero maestro lasciandosi abbordare dai padroni di casa che si riportano in partita.
Il ricordo per Sergio Aguero c'è ed è commovente ad inizio match con tutti i giocatori del Barcellona che vestono la maglietta per il ‘Kun'. Non si sa se e quando l'argentino rientrerà in campo, dopo il malessere cardiaco accusato, ma tutta la squadra è vicina al proprio giocatore. Una ‘spinta' ulteriore, unita a quella della conferma dell'arrivo di Xavi sulla panchina del dopo Koeman che potrebbe dare la scossa in campo. Che arriva puntualmente ma che dura solo l'arco di 45 minuti.
Il Barcellona bifronte gioca, domina e segna nel primo tempo: dopo 34 minuti si è sullo 0-3 grazie alla rete lampo del solito Ansu Fati (al 5′), specialista nel siglare spesso la prima rete degli azulgrana, poi imitato da Busquets e da Depay. Gara sul velluto, vittoria in tasca. Almeno all'apparenza perché nel secondo tempo si assiste al blackout dei giocatori del Barça: il Celta crede nel miracolo e lo ottiene. Rimonta iniziata da Iago Aspas al 52′, raddoppio di Nolito e poi definitivo 3-3 ancora di Iago Aspas al 96′. Per la gioia del Celta e il nuovo dramma sportivo del Barcellona.