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Il 17enne Gharbi a Messi: “Se hai bisogno di qualcosa, io sarò qui per te”. Più bella cosa non c’è

L’integrazione di Leo Messi al PSG procede a gonfie vele, con abbondante documentazione di saluti, abbracci e quant’altro con le stelle che compongono la mostruosa rosa a disposizione di Pochettino. Ma l’accoglienza più tenera vista al centro di allenamento del club parigino ha visto protagonista il 17enne Ismael Gharbi: parole toccanti a cui Messi ha risposto con un abbraccio di cuore.
A cura di Paolo Fiorenza
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Molto si è detto sull'inserimento di Leo Messi nello spogliatoio stellare del PSG, tra le accoglienze fraterne dei vari Neymar, Di Maria e Paredes, l'abbraccio sorprendente del vecchio nemico Sergio Ramos, il ‘mistero' Mbappé e la pacca e il sorrisetto con Icardi. Tutto normale, visto come sono state vivisezionate le giornate del nuovo giocatore di Pochettino ed alla luce della caratura dei suoi nuovi compagni di squadra. Eppure, tra tanti incontri documentati e fotografati nel centro di allenamento dei parigini, uno si è distinto dalle banali vicende pallonare per svettare su altri livelli di umanità. E di purezza.

Giovedì scorso, nel primo giorno di allenamento di Messi col resto della squadra, le telecamere hanno ripreso Pochettino prendere sotto braccio un ragazzo e portarlo al cospetto del fuoriclasse argentino per presentarglielo. A quel punto Ismael Gharbi, 17enne centrocampista da quest'anno portato in prima squadra, ha preso tutto il coraggio che aveva ed ha detto al leggendario sei volte Pallone d'Oro: "Se hai bisogno di qualcosa, io sarò qui per te".

Poche parole pronunciate con un timido sorriso e grande personalità, dette in spagnolo affinché Messi capisse bene. E la Pulce non solo ha capito, ma ha apprezzato il bellissimo gesto, abbracciando il ragazzo. Ismael Gharbi è arrivato al PSG nel 2016, quando aveva solo 12 anni. È un centrocampista offensivo che ha mosso i primi passi al Paris FC. Messosi in grande evidenza, è stato incluso nella rosa della squadra che quest'estate ha giocato le amichevoli prestagionali. Le prestazioni mostrate in cinque partite gli hanno permesso di fare il suo debutto in una gara ufficiale: il primo agosto Gharbi è infatti sceso in campo con la maglia numero 35 sulla schiena per giocare gli ultimi 10 minuti della Supercoppa di Francia contro il Lille. Un esordio sfortunato, vista la sconfitta, ma un ricordo indelebile per il ragazzo nato a Parigi.

"È un sogno fin da bambino iniziare a giocare con i professionisti, soprattutto con la mia squadra del cuore – aveva detto nel dopo partita Gharbi – È un grande orgoglio. La mia integrazione è stata molto buona, tutti mi hanno fatto sentire il benvenuto. Mi trovo molto bene qui". Il prossimo passo nella realizzazione dei suoi sogni sarà condividere il campo con Messi e magari rispondere presente quando il miglior giocatore al mondo busserà alla sua porta per chiedergli una mano. Una promessa è una promessa.

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