Iervolino racconta gli ultimi mesi alla Salernitana: “Ho spiegato ai miei figli il perché delle minacce”
La Salernitana di Danilo Iervolino non sta vivendo un momento facile. Dopo l'esaltante impressa salvezza nel 2022 e la stagione successiva conclusa con una brillante salvezza anticipata nessuno si aspettava di vedere i granata ultimi e a un passo dalla retrocessione. Il presidente granata ha parlato in un'intervista al Corriere dello Sera affrontando diversi argomenti. Dalla lavoro in vista del prossimo campionato allo sfogo di alcuni sostenitori della Salernitana sui social nei suoi confronti. Situazione questa che di certo non si aspettava di dover affrontare:
"Non avevo messo in conto di vivere una stagione come questa, né di ritrovarmi a spiegare ai miei figli il perché delle minacce, le offese e degli attacchi social che ho subito negli ultimi mesi". Iervolino più di una volta aveva sottolineato questo aspetto. Mesi fa, prima dell'arrivo di Liverani, il patron del club campano era rimasto rammaricato per alcuni alcuni striscioni di contestazione nei suoi confronti affissi sui muri della città. A questo punto non esclude nulla, nemmeno la vendita della società.
"Ancora non sto pensando di lasciare, però non si può mai dire – ha spiegato – Se fosse per il bene dell’azienda farei un passo indietro. Sono già arrivate telefonate ai miei manager, per ora non se ne parla". Le ragioni sono chiare: "La piazza di Salerno mi ha dato emotivamente tanto".
Iervolino è di fatto molto legato alla città e ha sempre portato avanti un progetto societario ben preciso: "La Salernitana sta vivendo una stagione pessima ma questo è il momento di restare in sella". Il cambio di quattro allenatori denota però sicuramente una certa confusione partita probabilmente già dopo l'addio di Nicola nonostante l'ottima stagione poi vista con Paulo Sousa:
"A Nicola ho fatto un grande torto, inutile girarci attorno, è il mio cruccio". Un'annata storta che ha provato a raddrizzare anche richiamando nuovamente Walter Sabatini nel ruolo di direttore generale sperando in un nuovo miracolo salvezza: "Uomo di esperienza riconosciuta ma il suo stato di salute non gli ha consentito di essere presente, e quindi non ha portato quello che mi auguravo, quando è arrivato eravamo a 3 punti dalla zona salvezza…".