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Icardi in campo col PSG, sono 64 minuti sconcertanti: non si vedeva un disastro simile da anni

Nella sfida di Coppa di Francia persa dal Psg contro il Nizza, Mauro Icardi è stato letteralmente un fantasma. Prestazione disastrosa del centravanti argentino.
A cura di Marco Beltrami
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All'indomani del tonfo contro il Nizza, è tempo di riflessioni al Paris Saint-Germain. La sconfitta interna contro i rossoneri costata l'eliminazione agli ottavi di Coppa di Francia ha fatto molto rumore. Le assenze, il valore degli avversari secondi in classifica in Ligue 1, e il fatto di essersi comunque arresi solo nella lotteria dei rigori, non sono alibi che reggono per la squadra di Pochettino. Lecito aspettarsi molto di più da una formazione allestita per provare a vincere tutto soprattutto a livello offensivo, alla luce del suo potenziale. E invece i Bleus sono stati ingabbiati dagli avversari, senza riuscire a segnare nemmeno un gol nei tempi regolamentari. È soprattutto uno il giocatore finito nel mirino delle critiche, ovvero Mauro Icardi.

Negli ultimi giorni Maurito ancora una volta ha fatto parlare di sé, più per situazioni extra-campo che per l'effettivo rendimento. Le solite indiscrezioni relative ad una nuova crisi con Wanda Nara, strascichi del tormentone-rosa di pochi mesi fa, e le voci di mercato con la possibilità di un addio a gennaio (si è parlato anche di un possibile scambio con il Barcellona), probabilmente non hanno contribuito ad alimentare la serenità dell'ex Inter che Pochettino, anche alla luce delle assenze, ha deciso di spedire in campo titolare contro il Nizza. Lui il terminale offensivo del Psg, con la possibilità di sfruttare l'assistenza di Draxler e del connazionale Leo Messi, per l'occasione con la maglia numero 10, al suo fianco.

Il risultato? Disastroso. Certo tutto il Psg, eccezion fatta per Marco Verratti, ha disputato una partita insufficiente, ma Icardi è stato letteralmente un corpo estraneo. A più riprese l'argentino è stato definito "un fantasma" da parte della stampa francese, in primis da Le Figaro, per la sua totale invisibilità durante la partita. I numeri sono emblematici e fotografano alla perfezione la serata da dimenticare del centravanti. Complessivamente nei 64′ in cui è rimasto in campo prima di lasciare spazio a Kylian Mbappé, promesso sposo del Real Madrid nella prossima estate, si è messo in mostra solo per alcune situazioni che hanno sottolineato come il suo status di "bomber" sia un lontano ricordo.

Dito puntato innanzitutto contro i suoi movimenti, spesso tardivi e confusionari. Alcuni video caricati sui social, mostrano un Icardi lento, farraginoso, svogliato e anche fisicamente appesantito. I suoi compagni e in primis Verratti, spesso sono costretti a temporeggiare a lungo proprio per la sua incapacità di rendersi utile o di predisporsi a ricevere il pallone. Un atteggiamento disastroso e in alcune occasioni addirittura pigro, che ha fatto perdere la pazienza al popolo Bleus.

E poi ci sono i dati, che sono impietosi. In poco più di un'ora di gioco, Mauro Icardi ha toccato appena 6 palloni e uno di questi era il calcio d'inizio del secondo tempo. Si tratta della peggior statistica per un giocatore del Psg rimasto in campo per più di 45′ in tutte le competizioni almeno dal 2014-2015 secondo i dati Opta. E in 3 occasioni inoltre l'argentino ha anche perso palla, come quando non è riuscito a controllare un passaggio non preciso di Danilo, regalando un pericoloso assist agli avversari. Zero tiri in porta, zero tiri complessivi, zero duelli aerei vinti e zero contrasti vinti, per un giocatore che è quasi come se non sia sceso in campo. E sul banco degli imputati oltre a lui è finito anche Pochettino che poco tempo fa ne aveva parlato in termini entusiastici, sottolinenando le sue buone condizioni. Ma l'Icardi visto col Nizza, si è messo in evidenza solo per il look biondo platino.

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