Icardi ha detto sì: la missione impossibile della Juventus, disperata corsa contro il tempo
"Al mercato ci sta pensando la società e mancano tre giorni alla fine, vediamo chi arriva". Mentre Massimiliano Allegri pronunciava queste parole in conferenza stampa, dopo la clamorosa sconfitta interna della Juventus contro l'Empoli, Moise Kean sbarcava a Torino per la sua seconda avventura in bianconera. Non appena la dirigenza della Vecchia Signora ha realizzato di aver perso Cristiano Ronaldo, è stato il calciatore dell'Everton il primo della lista, per una serie di caratteristiche – dall'età al profilo tecnico, fino alla conoscenza dell'ambiente – e per la fattibilità dell'operazione su costi relativamente bassi e con modalità accessibili. Quella stessa lista che gli uomini di mercato della Juve continuano a monitorare con attenzione in queste ultime 60 ore di mercato, in particolare ad una voce: Mauro Icardi.
Il centravanti argentino del Paris Saint-Germain è l'unica eccezione al diktat che si sono dati in casa Juventus dopo la cessione di Cristiano Ronaldo: solo giovani, per avviare quel processo di ricostruzione a cui dare impulso nella prossima stagione con innesti importanti. Icardi è nel pieno della carriera, presenta costi importanti e viene considerato parte del progetto tecnico di un PSG a sua volta coinvolto nell'incastro con il Real Madrid per Mbappé, che complica ulteriormente i ragionamenti su possibili cessioni in attacco. Una trattativa difficile, insomma, che però alla Juve stanno provando a imbastire già da un paio di giorni, parallelamente a quella più semplice già portata a termine per Kean.
La situazione è di quelle destinate a trascinarsi fino alle ultime ore di mercato, o almeno fino a quando ci sarà speranza di poterla chiudere positivamente. Perché da parte sua la Juventus ha già incassato un'apertura significativa: quella dello stesso Icardi, che attraverso il suo entourage ha confermato la disponibilità a vestire bianconero qualora fossero trovati tutti gli accordi del caso, dopo aver giurato fedeltà al club parigino nelle scorse settimane. Una base da cui partire e su cui lavorare, freneticamente, nei due giorni e spiccoli che ci separano dal gong del mercato. In attesa che anche nel PSG cominci a maturare una posizione diversa in relazione alla possibilità di vedere Icardi alla Juventus.