Icardi “emarginato” a Parigi, ma il campo dice altro: al PSG c’è una verità nascosta
Mentre Wanda Nara è in Argentina, impegnata a promuovere la sua linea di cosmetici e a fare da mamma ai suoi cinque figli – i tre maschi avuti da Maxi Lopez e le due femmine nate dal matrimonio con Mauro Icardi – suo marito ha chiuso l'anno calcistico contribuendo in maniera decisiva al pareggio del PSG in casa del Lorient. Schierato titolare da Pochettino assieme a Messi e Di Maria, in assenza degli infortunati Neymar e Mbappé, il 28enne argentino ha tolto le castagne dal fuoco per la sua squadra al 91′, evitando la seconda sconfitta in campionato e consentendo ai parigini di andare in vacanza con l'umore bello alto.
Del resto il titolo di campioni d'inverno è stato portato a casa con un vantaggio abissale sulle seconde: sono 13 i punti che separano il PSG da Nizza e Marsiglia. La vittoria della Ligue 1 sembra una formalità, ma il successo o meno del progetto stellare varato l'estate scorsa da Leonardo col sostegno della proprietà qatariota andrà valutato sul cammino in Champions League. E chissà se per il doppio appuntamento contro il Real Madrid, in programma tra febbraio e marzo, nella rosa dei rossoblù ci sarà ancora Icardi, il cui spazio si è drasticamente ridotto vista la concorrenza diventata ancora più mostruosa in attacco dopo l'arrivo di Messi.
Non è un mistero che le voci su un suo possibile trasferimento già a gennaio siano diventate sempre più insistenti: il telefono di Wanda – nell'occasione in veste di agente – squilla continuamente e la situazione è da monitorare. Del resto parliamo di un giocatore non certo in fase calante ma anzi al suo meglio in carriera: non solo per età ma anche guardando i freddi numeri, come qualcuno sottolinea in Francia. "Spesso è ai margini della cricca delle superstar capitanate da Neymar e Mbappé e sembra emarginato", ma poi vai a vedere le cifre e e scopri tutt'altro.
Icardi, da quando nell'estate del 2019 si è trasferito dall'Inter al PSG, è sceso in campo 82 volte, molte di queste da subentrato. Il suo ruolino dice 38 gol e 12 assist, il che – rapportato al minutaggio spesso ridotto – si traduce nel contributo dato direttamente o indirettamente ad un gol ogni 95 minuti. Insomma con l'argentino in campo la sua squadra parte già con una rete di vantaggio. Con buona pace di tutta la narrazione che descriverebbe un ex giocatore, ormai più dedito ai social e al gossip che alle cose di campo. E invece chi prenderà Icardi si assicurerà uno degli attaccanti più decisivi attualmente sulla piazza mondiale. Se interessa l'articolo telefonare a Wanda, ma astenersi maniche strette: serve un ingaggio almeno pari alla decina di milioni che l'argentino percepisce a Parigi…