Icardi: “Con calciatori come Di Maria o Sarabia per un attaccante è tutto più facile”
L'esilio dorato di Milano, l'ostracismo dell'Inter (nei suoi confronti della consorte/agente Wanda Nara) sono lontani nel tempo. Il gol che Mauro Icardi ha segnato al Galatasaray martedì sera ha spazzato via ogni cosa: i brutti ricordi e i rimpianti (che ogni tanto riaffiorano), il chiacchiericcio che lo insegue ovunque (perfino a Parigi filtravano voci di presunti dissidi in seno al gruppo), le perplessità legate alla possibile coesistenza in campo con Cavani, l'opportunità di meditare un investimento così oneroso (70 milioni da versare nelle casse dell'Inter, stipendio da 10 milioni netti al calciatore) per un attaccante che finora nulla ha fatto per alimentare la fame di bomber (complice anche un infortunio).
Maurito non segnava in Champions League da dicembre 2018
"È uscito dalla zona d'ombra", ha scritto in prima pagina France Football commentando il primo gol dell'ex nerazzurro con il Psg. È avvenuto in Champions, su un campo difficile, ha portato in dote la seconda vittoria consecutiva e riconsegnato al giocatore il dolce sapore del gol e dell'esultanza, cose che non provava da tempo: l'ultimo acuto in Coppa risaliva a dicembre 2018 (1-1 col Psv), in campionato invece alla penultima del San Paolo (rete della bandiera nel 4-1 incassato dagli azzurri).
Le prima intervista dopo il gol: Quando giochi con calciatori forti è più facile
Non sono ancora al 100% della forma ma con un gol il dolore passa… – ha ammesso Icardi nell'intervista a Le Parisien -. Qui al Paris Saint-Germain va tutto bene perché mi sto ambientando abbastanza in fretta. La cosa che mi ha aiutato molto è aver trovato giocatori che parlano lo spagnolo. In campo quando giochi con calciatori come Di Maria o Sarabia per un attaccante diventa tutto più facile. Tengono bene il pallone, vedono l'azione un secondo prima degli altri.