Ibrahimovic: una Ferrari Monza da 1,6 milioni di euro per festeggiare i 500 gol
Il traguardo dei 500 gol in carriera Zlatan Ibrahimovic lo ha raggiunto contro il Crotone, superando il record. Non una rete per festeggiare la cifra tonda, ma due. Perché Zlatan o esagera o non è contento e così adesso sono già 501 i gol infilati nelle porte avversarie, alla soglia dei 40 anni e con nel mirino altri obiettivi. Come lo scudetto con il Milan, squadra che sta trascinando in campionato lascando ai rossoneri ogni fine turno di Serie A, il primo posto solitario. Perché Ibrahimovic è il Milan di oggi e il suo ‘ego' si nutre anche di questo. Così come si nutre ogni volta in cui può mostrarsi per ciò che è: un campione, un uomo di successo, un leader in tutto ciò che fa. Perché la banalità non è di casa.
Lo ha dimostrato anche nel suo ultimo post subito dopo i 501 gol segnati fino ad oggi: una foto seduto in auto, lo sguardo fisso oltre l'obiettivo e la didascalia che rilancia un nuovo traguardo da raggiungere. Il tutto in una fotografia che ritrae il fuoriclasse svedese a bordo di una Ferrari. Ma non una ‘semplice' Ferrari. Il bolide al quale è fieramente seduto al volante è una Ferrari Monza Sp2, un esemplare dei 499 che la casa di Maranello aveva messo a disposizione per clienti molto particolari.
Ibrahimovic non l'ha comprata perché la desiderava. E' stata la stessa casa del Cavallino Rampante a proporgliela, dopo aver selezionato accuratamente una clientela alla quale la Ferrari richiedeva particolarissime peculiarità: essere clienti da lungo tempo e aver partecipato agli eventi di Maranello.
Nulla di più semplice per Ibrahimovic che con la Ferrari da sempre ha un feeling strettissimo. E così, ecco il bolide da collezione. Che è costata una cifra importantissima: 1,6 milioni di euro per una ‘barchetta' biposto priva di tetto e costruita in serie limitata.
Un'auto, dunque, non comune e non solo perché la maggior parte dei comuni mortali non potrà mai permettersela, ma una auto iconica, destinata a rivalutarsi nel tempo e diventare un pezzo da museo, ambita da collezionisti e amanti dell'eccellenza. Come Ibrahimovic. Che se non esagera, in tutto ciò che fa non potrebbe essere lui.