Ibrahimovic sistema Bondo prima della presentazione al Milan: c’è qualcosa che non va
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Warren Bondo e Riccardo Sottil sono stati presentati ufficialmente al Milan, ma al contempo hanno ricevuto anche una cattiva notizia, che peraltro sicuramente era stata loro preannunciata in sede di trattativa per portarli in rossonero nell'ultimo giorno di mercato: i due nuovi acquisti non sono stati inseriti nella lista UEFA del Diavolo e dunque non giocheranno nella fase a eliminazione diretta della massima competizione europea, che vedrà il Milan impegnato a febbraio nel playoff col Feyenoord. Restano fuori anche Alex Jimenez, che pure sta giocando tanto, e Luka Jovic: il regolamento concede infatti un massimo di tre cambi rispetto alla prima lista di settembre, posti che sono stati appannaggio di Santiago Gimenez, Joao Felix e Kyle Walker. All'inizio della sua presentazione, Bondo è stato oggetto delle ‘attenzioni' di Zlatan Ibrahimovic, che gli ha dato una sistemata dopo aver visto qualcosa che per lui non andava.
Ibrahimovic afferra Bondo e lo raddrizza
La conferenza stampa dei due nuovi arrivati stava per iniziare – dopo qualche battuta introduttiva di Ibrahimovic, plenipotenziario di Gerry Cardinale, numero uno del fondo RedBird – quando il totem svedese ha iniziato a scrutare attentamente Bondo, dall'alto in basso. E più lo osservava, più era chiaro che c'era qualcosa nel 21enne centrocampista prelevato dal Monza che proprio non lo convinceva. Dopo qualche istante, si è capito di cosa si trattava: Ibra ha afferrato il busto del francese con entrambe le mani e lo ha visibilmente raddrizzato. Insomma non gli piaceva la postura un po' curva del ragazzo, che esprimeva un linguaggio del corpo evidentemente non adeguato alla fierezza che Zlatan incarna e richiede.
Prima della ‘sistemata' data a Bondo, Ibrahimovic aveva brevemente spiegato ai giornalisti perché il Milan aveva scelto proprio lui quasi sul gong del mercato invernale, per sostituire Bennacer che aveva chiesto di essere ceduto (operazione fatta in prestito al Marsiglia): "Abbiamo cercato giocatori che già stavano in Italia e capivano il calcio italiano, anche se sono giovani hanno grande esperienza di calcio italiano. La qualità di Bondo, quello che abbiamo cercato in lui, è uno che copre spazio, uno che lavora tanto in campo, fa lavoro sporco. Non sempre danno credito a questo tipo di lavoro, ma per la squadra è fondamentale. E poi sa giocare anche col pallone tra i piedi. È giovane, può crescere, ha margine per migliorare in tante cose".