Ibrahimovic si scatena: “Migliore di Messi e Ronaldo. Il Pallone d’Oro? Sono io che manco a lui”
Zlatan Ibrahimovic torna a disposizione di Stefano Pioli e torna a parlare. Il campione svedese ha rilasciato un'intervista esclusiva a France Football che è in uscita proprio poche ore prima della partita di San Siro contro la Lazio dove potrebbe giocare e dare il proprio contributo al Milan. Da "migliore al mondo" come si evince da alcune anticipazioni dell'intervista in cui Ibra riconferma il proprio ego, nella convinzione di non essere pari – né tantomeno secondo – a nessuno.
"Penso di essere il migliore, no ho nulla in meno di Messi o Ronaldo". Queste alcune frasi rilasciate da Ibrahimovic che si ripresenta con la solita voglia di dimostrare che la qualità e la classe non hanno età. Perché se si guarda la carta di identità si dovrebbe forse storcere il naso, visti i 40 anni sulle spalle. Ma il fuoriclasse svedese non se ne cura e punta oltre.
Quando il collettivo funziona, funziona tutto e ne beneficia anche il singolo giocatore. Un solo giocatore non può essere buono se la squadra non è buona
Stabilirà Stefano Pioli se schierarlo contro la Lazio a San Siro, subito o a gara in corso. Da valutare la condizione dopo un lungo rientro, l'opportunità di fare assaggiare il campo allo svedese senza forzare, anche in vista del prossimo debutto stagionale in Champions League in cui, a metà settimana, il Milan è chiamato alla delicatissima trasferta di Liverpool. Molto probabilmente si opterà per la partenza soft, in panchina, viste le disponibilità di Leao e Rebic e il recupero dal Covid di Giroud.
Confronti con i campioni del passato? Non ce n'è motivo, ognuno è stato il migliore nel proprio tempo, fare paragoni diventa complicato. Ognuno ha la propria storia
Ibrahimovic non sembra curarsene, quando accadrà il ritorno in campo dovrà semplicemente mostrare ancora una volta la sua innata classe, non inferiore ai due fenomeni del calcio internazionale, Leo Messi e Cristiano Ronaldo. Che hanno divorato i Palloni d'Oro e vinto Champions su Champions, le due uniche ‘mancanze' nella carriera immensa dello svedese: "Ma della Champions non sono ossessionato del Pallone d'Oro posso solo dire una cosa: non è lui a mancare a me ma io a lui"