Ibrahimovic prende il microfono sul pullman del Milan e indica un giocatore: “Tu hai rotto il tabù”
Dopo aver distrutto il Sassuolo ed essersi cucito lo Scudetto sulla maglia, il Milan domenica sera è partito da Reggio Emilia per fare ritorno a Milano, dove nella notte è stato accolto da migliaia di tifosi festanti. Quelle due ore circa di viaggio percorso dal pullman rossonero sono state adesso svelate, in piccola ma significativa parte, da un video diffuso dal Milan sui social, con un mattatore assoluto: Zlatan Ibrahimovic.
Lo svedese, leader e anima della squadra scudettata, ha preso il microfono e si è trasformato in intervistatore, presentando via via alcuni compagni, cui poi ha ceduto la parola per saluti e ringraziamenti. Ibra è partito da Leao, per il quale ha fatto un'investitura importante: "Rafa è il nostro uomo, il nostro fenomeno, il nostro futuro. Non ci sono parole, amico, hai fatto un anno straordinario. Adesso piedi per terra e lavorare ancora di più, perché è solo l'inizio".
Poi è toccato a Tomori: "È arrivato dall'Inghilterra, senza pressione, non sapeva una parola di italiano. Però è entrato come un mostro, veloce come un leopardo". Una menzione speciale Ibrahimovic l'ha avuta per Olivier Giroud, si è alzato ed è andato verso il posto dov'era seduto: "Ora il nostro grande numero 9. Prima che venisse Oli, la maglia numero 9 era un tabù, però il nostro Giroud ha spaccato tutto. Complimenti per Giroud, anche oggi due gol, sempre presente e sempre bello". Poi è seguito un bell'abbraccio tra i due e il francese ha urlato: "Solo una cosa, questo trofeo lo portiamo alla parte buona di Milano, la parte rossonera!!!".
La presentazione di Diaz da parte dello svedese è partita non benissimo… "Sei campione d'Italia, un grande applauso per Ibrahim". Al che lo spagnolo ridendo gli ha fatto notare che si chiamerebbe Brahim: "Ibra, ancora non sai il mio nome?". È toccato poi a Saelemaekers: "Il nostro esterno, abbiamo vinto il campionato con il suo gol, l'unico che ha fatto. Quando ti ho conosciuto eri solo un bambino, dopo un mese quando ti è arrivato lo stipendio sei diventato un figo, non ho capito niente… hai fatto grandi sacrifici e meriti tutto". L'ultimo giocatore ad essere chiamato da Ibra è stato Theo Hernandez: "Ha fatto il gol dell'anno, migliora partita dopo partita e non c'è limite per lui". Il francese dal canto suo ha fatto capire cosa sarebbe successo nelle ore successive: "Oggi chi va via prima delle 8 di mattina multa, eh".
Tante risate, tanti abbracci, tanta squadra questo Milan, e non è un caso che il video postato dal club rossonero si concluda con le parole di Stefano Pioli, il tecnico dal profilo basso e poco mediatico che è riuscito in un'impresa di cui pochi alla vigilia accreditavano il Diavolo: "Grazie ragazzi, la cosa che ci tengo a dirvi è che non sarebbe stato possibile per me diventare un allenatore vincente senza un gruppo speciale come siete stati voi, come siamo stati noi. Quindi vi ringrazio veramente di cuore, perché mi avete fatto crescere come persona e come allenatore, quello che abbiamo fatto è qualcosa di incredibile. Complimenti davvero, ragazzi, bravi".