Ibrahimovic: “Mihajlovic? Un grande uomo. A Bologna sarei andato gratis per lui”
Durante la presentazione dell'autobiografia di Sinisa Mihajlovic, sono intervenuti diversi amici e colleghi del tecnico del Bologna: tra questi anche Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante rossonero, collegato da remoto, ha spiegato l'amicizia vera che lo lega all'allenatore serbo: "Sinisa è un grande uomo – ha dichiarato lo svedese – La prima volta che ci siamo incrociati non è stato un colpo di fulmine, poi l'ho conosciuto meglio ed è scattato l'amore. È una persona fantastica e mi è dispiaciuto che non abbiamo giocato insieme. Ho sempre detto che in guerra lo avrei voluto al mio fianco".
Ibrahimovic e la malattia dell'amico Sinisa
"Il Bologna ha fatto di tutto per prendermi, ma non sapevo se smettere o andare avanti. Se fossi andato lo avrei fatto gratis, solo per lui. Ci ho pensato un po' e il Bologna era in prima fila, poi ho scelto il Milan perché volevo continuare a giocare in Europa". Nel racconto di Ibrahimovic c'è spazio anche per il momento drammatico della malattia di Mihajlovic: "Quando l'ho saputo non sapevo quando era il momento giusto per chiamarlo. Volevo dargli tutta la mia forza per essere positivo. Quando poi ci siamo sentiti volevo trasmettere energia a lui e non ci sono riuscito perché mi sentivo male, non mi uscivano le parole dalla bocca. Ho rivissuto le stesse cose che avevo affrontato con mio fratello un anno prima e alla fine è stato lui a trasmettere forza a me".
Nel corso dell'evento, oltre agli argomenti toccanti legati alla malattia di Mihajlovic, ci sono stati anche momenti esilaranti dove anche Totti e Mancini (anche loro collegati da casa) sono stati al gioco e hanno scherzato insieme a Ibra e allo stesso Mihajlovic: "I difensori hanno paura di Zlatan, sembrano me con mio figlio di 5 anni – ha dichiarato sorridendo il tecnico rossoblù – Hanno paura di essere guardati. Prima di Milan-Bologna ho chiesto ai miei difensori di non avere paura, ma non sono riusciti a fermarlo e ha segnato due gol".