Ibrahimovic: “Al Milan poteva essere come Maldini. Ma il valore di Donnarumma lo fa il mercato”
Gianluigi Donnarumma e Zlatan Ibrahimovic hanno lo stesso procuratore, Mino Raiola, e condiviso la maglia del Milan. Le loro strade si sono separate, si ritroveranno da avversari nella prossima stagione. L'uno di fronte all'altro e questa volta sarà diverso. Il portiere di 22 anni che va agli Europei ancora senza una squadra, l'attaccante 40enne che da quando è tornato ha trascinato i rossoneri al ritorno in Champions.
Dio (denaro) li fa, li accoppia e poi li divide. ‘Gigio' ha deciso di lasciare il club nel quale è cresciuto, che gli ha dato la fascia di capitano e grazie al quale s'è ritagliato un posto speciale in Nazionale. Otto milioni di euro netti a stagione non sono bastati per raggiungere un accordo, stringersi la mano e mettere nero su bianco. Al rilancio da parte del club (Donnarumma era già il più pagato della rosa e tra i più ricchi in Italia quanto a ingaggio per i 6 milioni percepiti) l'agente ha risposto ‘picche' e messo sul tavolo le proprie carte: stipendio da 10/12 milioni per il giocatore e un tesoretto in commissioni per chiudere l'operazione.
"No, grazie, a queste condizioni non ci stiamo", è stata la replica della società e di Paolo Maldini che ha liquidato l'argomento con stile ma con altrettanta decisione. "È sempre più difficile trovare carriere che iniziano e finiscono nello stesso posto", disse il dirigente. Non si accettano ricatti né tiri alla fune per giocare al rialzo. E Donnarumma è figlio dei tempi che, nonostante la crisi economica, resta abbarbicato alla legge del mercato che non dorme mai.
Mi dispiace molto per Donnarumma – si legge nell'intervista di Ibra alla Gazzetta dello Sport -. I calciatori guadagnano troppo? La faccio io una domanda: che valore ha Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni, magari venti no perché non è Ibra. Ma è il più forte del mondo. Avrebbe potuto diventare Mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c'è misura.
Non si sa ancora quale maglia indosserà Donnarumma, se resterà in Italia (la Juve è sulle sue tracce da tempo e da Roma perfino Mourinho gli ha fatto un cenno) oppure andrà all'estero (Psg). Il Milan lo perde a costo zero, il resto sarà oggetto della trattativa tra il suo procuratore e il club interessato.
Ciascuno ha un valore, dipende da quanto ti serve quel giocatore. Cosa significa guadagnare troppo? Il valore lo fa il mercato. È come in Borsa. Se Gigio va via o no non lo so. Serve essere in due per ballare il tango. Io gli direi di restare al Milan fino alla fine.