Ibrahimovic, i tifosi del Malmoe chiedono lo spostamento della statua
Mentre a Milano aspettano solo un suo ‘sì' per andare a prenderlo all'aeroporto e tornare a consegnargli le chiavi di Milanello, nella sua città natale in Svezia i suoi ex tifosi sono ancora inferociti con lui. Per Zlatan Ibrahimovic tornare a Malmoe per le feste di Natale sarà difficile, perché l‘aria che si respira nella cittadina svedese non è certamente respirabile per l'ex attaccante dei Los Angeles Galaxy e nuovo azionista dell'Hammarby.
Dopo gli atti di vandalismo dei giorni scorsi, la reazione infastidita del popolo del Malmoe non si è quindi placata. Nelle scorse ore, il comune della città nel sud della Svezia ha infatti ricevuto oltre 550 richieste per spostare lontano dallo stadio la statua di Zlatan Ibrahimovic, e ora sarà costretto a discutere in consiglio questa richiesta ed eventualmente approvarla o respingerla.
Non c'è pace per la statua di Ibrahimovic
In attesa di essere a questo punto spostata, la statua dell'ex capitano della nazionale svedese continua ad essere ancora presa di mira dai teppisti che le hanno messo un sacchetto in testa, un asse di un water intorno al braccio e imbrattato la base con la scritta ‘Giuda': scritta comparsa a caratteri cubitali anche sulla porta della residenza di Ibrahimovic a Malmoe.
La rabbia della tifoseria biancazzurra non accenna dunque a placarsi e comincia anche a generare proposte alternative e creative, come quella di un sostenitore del Malmoe che ha lanciato una campagna per raccogliere 50.000 euro e costruire a fianco di quella di Ibrahimovic una statua più alta dedicata ad un altro grande eroe di uno dei più grandi club del calcio svedese: Markus Rosenberg, ex attaccante del Malmoe con 286 presenze tra il 2001-2005 e 2014-2019 e più di 50 gol realizzati.