Ibrahimovic è tornato in Italia, trascorrerà la sua quarantena a Milanello
Zlatan Ibrahimovic è, finalmente, tornato a Milano. Il centravanti del Milan nel tardo pomeriggio di lunedì è sbarcato a Malpensa. Ibra ha trascorso gli ultimi due mesi in Svezia, dove si è anche allenato con l'Hammarby, squadra di cui è anche proprietario. A Stefano Pioli ora manca solo Kessié, che è ancora bloccato in Costa d'Avorio, a causa mancanza di voli aerei verso l'Europa.
Ibrahimovic è tornato a Milano
L'attaccante svedese è atterrato a Malpensa direttamente da Stoccolma, dove ha trascorso la sua quarantena. Ibra si è tenuto in forma allenandosi con l'Hammarby, con cui ha realizzato anche un gran gol in una delle sedute di allenamento. Ora il bomber 38enne sarà costretto a rimanere in auto-isolamento per 14 giorni a Milanello e potrà usufruire di uno dei tantissimi campi della storica sede dei rossoneri, ma potrà farlo solo se sarà da solo, e quindi potrà allenarsi quando praticamente non ci sarà nessuno dei suoi compagni. Così potrà mantenere e poi migliorare la condizione prima di riprendere con i suoi compagni di squadra, quando anche Ibra sarà disponibile per gli allenamenti collettivi, che riprenderanno ufficialmente il 18 maggio.
Il futuro di Ibrahimovic è tutto da scrivere
Ibrahimovic era stato il grande colpo del mercato invernale del Milan, ha avuto un grande impatto lo svedese che si è messo sulle spalle la squadra che grazie soprattutto al suo carisma è riuscita a infilare una serie di risultati utili consecutivi. Adesso, però, nonostante l'impatto e nonostante anche dei buonissimi numeri la conferma di Zlatan Ibrahimovic appare tutt'altro che scontata. Con l'addio di Boban e quello probabile di Paolo Maldini e il quasi certo arrivo del tecnico tedesco Rangnick pare quasi certo il secondo addio di Zlatan Ibrahimovic, che potrebbe lasciare il calcio giocato o magari chiuderà la carriera proprio con l'Hammarby.