Ibrahimovic e Lukaku antisportivi: l’accusa della Procura Federale sulla rissa nel derby
La Procura federale ha considerato Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku colpevoli di condotta antisportiva in occasione della rissa scatenatasi nel derby dei quarti di finale Coppa Italia con Inter e Milan coinvolti per responsabilità oggettiva. Prima del possibile deferimento dei due giocatori, i club potranno fare ricorso al patteggiamento e cercare di ottenere una sanzione ridotta.
Dunque, dopo aver ascoltato i diretti interessati, visionato le immagini a disposizione e ascoltato tutti i testimoni oculari della vicenda, la Procura della Figc si è finalmente espressa sulla furibonda lite in campo (e verso gli spogliatoi) che, durante i quarti di finale di Coppa Italia, aveva coinvolto Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku, arrivati al contatto fisico in campo e a pesantissimi insulti. Per i due giocatori c'è l'accusa di comportamento antisportivo e, dunque, il conseguente deferimento che in data odierna è stato comunicato ai due club.
Da quel 26 gennaio sono passati quasi due mesi e tante polemiche. Le acque si son calmate, Inter e Milan, Lukaku e Ibrahimovic si sono incontrati di nuovo, in campionato, ma non ci sono state scintille né ruggini da lavare. Tutto si è consumato nella normalità di un derby di calcio e sport, non come era accaduto in Coppa Italia quando, tra parole grosse e un faccia a faccia furioso in campo, si rischiò che il tutto degenerasse ancor più.
La Procura federale ha continuato la propria indagine sulla vicenda, conclusasi oggi e che coinvolge da vicino anche Inter e Milan. Le due società sono infatti coinvolte per responsabilità oggettiva, ma avranno l'occasione di poter trovare un accordo con la FIGC per ottenere uno ‘sconto' sulla sanzione con il patteggiamento. Dunque, possibile squalifica evitata e una storia che si conclude senza grandi conseguenze né per i due protagonisti né per i loro rispettivi club.