Ibrahimovic è il Milan: vittoria sull’Udinese e primo posto in classifica
Il Milan fa sul serio: i rossoneri vincono 2-1 in casa dell'Udinese una partita complicata, conquistano altri tre punti pesanti e si confermano in testa alla classifica. Un primato che comincia ad acquisire spessore e maturità, dopo un successo importante perché difficile, ottenuto in un pomeriggio non esaltante sul piano della prestazione per i rossoneri. La copertina di giornata va ancora una volta ad un infinito Zlatan Ibrahimovic, che mette il suo marchio sull'incontro con assiste e gol, confermandosi il miglior giocatore del Milan e probabilmente di quest'inizio di campionato.
La domenica più complessa delle aspettative per il Milan è spiegata in buona parte dall'atteggiamento con cui l'Udinese entra in campo, evidente già dalla formazione: un 4-3-3 vivace con De Paul a dare qualità in mezzo al campo e la coppia Pussetto-Deulofeu a presidiare gli esterni in supporto ad Okaka, preferito a Lasagna. Un assetto che consente ai bianconeri di proporre una manovra più fluida e attaccare con più incisività rispetto alle scorse giornate. Il Milan patisce l'aggressività dei padroni di casa e per questo fatica ad attaccare con la consueta efficacia. Quando hai Ibrahimovic là davanti, però, basta poco per svoltare un incontro: e così, dopo un quarto d'ora di gara, basta un pallone buttato in area per consentire a Zlatan di cavarne fuori un assist e a Kessié di trovare l'inserimento giusto in zona gol.
L'Udinese, però, è battagliera e non consente al Milan una gestione facile del vantaggio. A fine primo tempo Okaka protesta chiedendo un rigore dopo un contatto con Ibrahimovic, al rientro in campo dall'intervallo lo ottiene Pussetto, affrontato con troppo vigore da Romagnoli, che prende la palla ma abbatte l'avversario. De Paul pareggia sul dischetto e rimette tutto in discussione, regalando per qualche minuto la sensazione che l'Udinese possa addirittura ambire a qualcosa in più del pareggio. Con il passare dei minuti, però, l'iniziativa dei padroni di casa perde freschezza e Pioli cambia il volto del Milan con cambi importanti. La differenza, però, più di quelli che entrano – Tonali, Diaz e Rebic su tutti – la fa il solito Zlatan Ibrahimovic. In un momento di stallo della partita, all'83', arriva la zampata dello svedese, che si avventa su un pallone sporco in area e lo trasforma nella rete della vittoria con una rovesciata delle sue. Il Milan resta primo, aggrappato a Zlatan.