Ibrahimovic dopo l’eliminazione con lo United non ha dubbi: “L’obiettivo è vincere il campionato”
"C'è tanta delusione, è normale, abbiamo fatto molto bene due partite, abbiamo sbagliato un pallone e abbiamo subito gol. Dovevamo sfruttare meglio le occasioni". Zlatan Ibrahimovic è molto deluso al termine di Milan-Manchester United, gara del ritorno degli ottavi di finale di Europa League che ha visto l'eliminazione dei rossoneri dal torneo europeo in virtù di una rete di Paul Pogba all'inizio del secondo tempo. Ai microfoni di Sky Sport il giocatore rossonero si è espresso così sul suo momento: "Serve che Zlatan torni in campo ad aiutare la squadra, il campionato non è finito. Bisogna andare avanti e continuare questa stagione. Oggi non meritavamo di uscire ma questo è il calcio, si impara anche dai momenti negativi per crescere. Andiamo avanti".
In merito alle assenze con cui il Diavolo si è presentato a questo doppio scontro importantissimo contro gli inglesi l'attaccante svedese ha affermato: "Non voglio avere scuse, siamo in 24, ognuno è pronto per giocare. È un momento intenso, ma ognuno prende le sue responsabilità e gioca. Entriamo in campo per dare il massimo".
Zlatan pensa al finale di stagione e al fatto che il Milan deve ancora lottare per lo Scudetto: "Bisogna tornare più forti, imparare dagli errori e migliorare ancora di più. Bisogna crescere e diventare più forti. Domenica si gioca per andare avanti. Voglio giocare per vincere qualcosa, siamo secondi, bisogna continuare così per provare a vincere il campionato. Poi se arriviamo in Champions è bello, ma l'obiettivo è vincere un trofeo. Sul prossimo anno non posso dire niente, al momento siamo qua".
Infine, sulla crescita del Milan nell'ultimo anno il numero 11 del Milan afferma: "La squadra crede in quello che sta facendo, siamo cresciuti nella mentalità. Dal primo giorno vedo che la squadra lavora, si sacrifica, poi porta questo dentro le partite. I giocatori hanno la mentalità vincente, nessuno accetta di perdere, anche in allenamento, questo l'ho portato io. Anche individualmente tanti sono cresciuti, si prendono le responsabilità, hanno capito cosa bisogna fare per essere al top".