Ibrahimovic dice a Cardinale quanto spendere per il mercato del Milan: “Gli ho detto di no”
Il Milan ha appena presentato il suo terzo colpo di questa sessione di calciomercato, il terzino Emerson Royal che si va dunque ad aggiungere a Morata e Pavlovic che sono già a disposizione di Paulo Fonseca. A guidare la campagna acquisti c'è l'advisor Zlatan Ibrahimovic, l'uomo che rappresenta Gerry Cardinale e RedBird nel board del club rossonero. Ed è lui a decidere quanto e come spendere i soldi per il mercato.
E, stando a quanto dichiarato pubblicamente dall'ex calciatore svedese durante la conferenza stampa di presentazione del brasiliano, su quest'ultimo punto avrebbe addirittura maggiore voce in capitolo anche rispetto alla proprietà stessa.
Il patron Gerry Cardinale in questi giorni è infatti arrivato a Milano per far sentire la propria vicinanza alla squadra e al nuovo staff tecnico che sta lavorando in vista dell'imminente debutto stagionale in programma sabato 17 agosto contro il Torino per il match della prima giornata della Serie A 2024-2025. E in questa sua permanenza meneghina ha incontrato il suo uomo all'interno della società, Zlatan Ibrahimovic, per fare il punto della situazione sulla campagna acquisti.
A raccontarlo è stato lo stesso ex calciatore: "Gerry è in città, abbiamo fatto riunioni ieri e oggi: parliamo di varie cose. Niente di nuovo" ha difatti detto il 42enne di Malmoe a chi chiedeva lumi a riguardo durante la conferenza con cui è stato presentato il neo terzino rossonero Emerson Royal. E a tal proposito lo stesso Ibrahimovic ha rivelato quali siano stati i dialoghi tra i due per quel che concerne il budget da investire per i prossimi colpi per rinforzare la rosa in questa sessione: "Gerry vuole che si spenda di più ma io dico di no, spendiamo quello che serve per rinforzare" ha infatti aggiunto lo scandinavo avocando a sé tutte le responsabilità in tema di mercato.
Sarà dunque Zlatan Ibrahimovic a stabilire quanto spendere per gli ultimi tasselli che servono per completare la rosa da mettere a disposizione di Paulo Fonseca (la priorità è un centrocampista muscolare d'interdizione da mettere al fianco di Reijnders nella linea mediana che deve fare da schermo davanti alla difesa individuato nel francese Youssouf Fofana per il quale si tratta da tempo con il Monaco). E sarà lo stesso Ibra a decidere se eventualmente spendere altri soldi per ulteriori innesti, indipendentemente da ciò che vuole la società. O almeno così sarà se le cose con Cardinale sono andate davvero come raccontato dallo svedese e che non si tratti solo di un tentativo di fungere da parafulmine per i possibili malumori futuri dei tifosi.