Ibrahimovic, l’assist di tacco per il vantaggio della Svezia è un colpo di arti marziali
Un colpo di tacco che è sembrato una mossa di arti marziali. Zlatan Ibrahimovic si è esibito in acrobazia concedendo una delle sue prodezze tecniche per servire al compagno di squadra l'assist e metterlo in condizione di fare gol nella partita di qualificazione ai Mondiali contro il Kosovo. Qualcosa di simile accadde nel 2004 quando lo svedese beffò Buffon all'Europeo, quello passato alla storia come il biscotto tutto scandinavo confezionato con la Danimarca a discapito degli Azzurri. Non è stato esiziale come allora (quel match finì 1-1) ma è la riprova di come a 39 anni il calciatore del Milan possa ancora fare la differenza con la sua classe. In nazionale lo hanno richiamato (anche) per questo e lui non ha tradito le attese. Finora non ha segnato ma è già a quota 2 passaggi chiave.
Il colpo di tacco di Ibra contro il Kosovo
È al 12simo minuto che Ibra decide di lasciare il segno in calce alla sfida. Approfitta di un pallone vagante nell'area di rigore del Kosovo e lo arpiona alla sua maniera: capisce che non può battere direttamente in porta poiché l'estremo difensore in uscita gli ha chiuso lo spazio. Oplà… si gira e con l'esterno destro, di tacco, evita l'intervento del numero e innesca Claesson per la rete del vantaggio. Tutto molto bello ma con una sbavatura: le proteste dei padroni di casa per una presunta irregolarità commessa dallo svedese. Non c'è moto di verificarla ricorrendo al Var, considerata l'assenza del mezzo tecnologico nelle gare di qualificazione a Qatar 2022, ma per il direttore di gara nulla c'è da segnalare.
Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic in nazionale s'è rivelato proficuo per la Svezia (successivamente è arrivato anche il raddoppio grazie alla rete di Isak) che adesso – a dispetto dei pronostici – è la formazione favorita nel girone di qualificazione. È così, gli scandinavi sono davanti anche alla Spagna che non ha offerto una prestazione incoraggiante contro un avversario modesto come la Georgia.