Ibrahimovic accusato di aver ucciso un leone e averlo portato a casa come trofeo
Zlatan Ibrahimovic avrebbe ucciso un leone in Sudafrica nel 2011 per poi portare parti della carcassa in Svezia. È la rivelazione del sito svedese Expressen che ha ribadito come l'attaccante del Milan avesse partecipato a questa battuta di caccia solo un anno dopo aver ottenuto la sua licenza. Ibra avrebbe poi importato cranio, mascella e pelle in Svezia. Il diretto interessato nel frattempo non ha ancora ribattuto a questa rivelazione e il sito svedese ha anche tentato di contattarlo ma senza ricevere alcuna risposta.
Il leone è classificato come ‘vulnerabile' nella lista internazionale delle specie minacciate e la caccia al re della foresta in Sudafrica è legale, a patto che si abbiano tutti i permessi in regola. Ciò che ha fatto maggiormente specie però, è che tra ben 82 cacciatori svedesi pronti a portare in patria parti di carcassa di animale come trofeo, solo Ibra sia stato in grado di riuscirci. L'Expressen specifica inoltre che il leone ucciso dal bomber rossonero sia stato allevato in cattività per oltre un anno, prima di essere liberato per la battuta. Anche in questo caso si tratta comunque di una pratica permessa nel paese africano.
Secondo quanto scritto dal Daily Mail, il Fondo internazionale per il benessere degli animali avrebbe stilato un rapporto affermando che tra il 2004 e il 2014, siano stati 1,7 milioni gli animali uccisi con il solo intento di averli come trofeo. Ovviamente questo retroscena di Ibrahimovic ha scatenato grandi polemiche in Svezia. Il tutto a poche settimane dal suo ritorno in Nazionale con tanto di commozione del giocatore in diretta ed entusiasmo da parte di tutto il popolo svedese.
Ibrahimovic spesso mette in evidenza la figura del leone, tanto da averlo anche tatuato sul suo corpo. Di recente aveva anche dichiarato, nel corso di un'intervista: "Puoi addomesticare un leone, ma non puoi addomesticare Zlatan". Parole che oggi risuonano come un tamburo nella testa dei tanti tifosi che forse in questo momento, specie in Svezia, non riescono a schierarsi dalla parte del proprio idolo per aver compiuto questa battuta di caccia.