I tre errori che hanno aperto lo spazio a Theo Hernandez per il gol decisivo di Milan-Napoli
Il Napoli perde ancora uno scontro diretto e il quarto posto si allontana. I campioni d'Italia in carica escono sconfitti da San Siro e perdono anche contro il Milan dopo aver ceduto il passo a Inter, Juventus e Roma. Quest'anno l'unico scontro diretto vinto dagli azzurri è stato quello in casa dell'Atalanta, ma sembra ormai più un ricordo che altro.
A decidere la sfida è stato il gol di Theo Hernandez, che poco prima della mezz'ora del primo tempo ha sfruttato un assist di Leao e ha trafitto Gollini in uscita. Rete che arriva da una combinazione che i rossoneri fanno ormai in maniera meccanica e che in tanti difendono in maniera preventiva proprio per evitare di avere problemi con la classe del numero 10 e la forza fisica del terzino francese. Il Napoli, però, ha spalancato un'autostrada a Theo e lo ha messo in porta commettendo tre errori molto gravi in occasione dell'azione del gol.
Ad uscire in pressing sul terzino rossonero non è la mezz'ala del centrocampo a 5, come dovrebbe essere, ma è Di Lorenzo: questa situazione mette in emergenza già il pacchetto arretrato perché così Ostigard, il difensore di destra, è costretto a uscire su Leao e Rrahmani va uno contro uno con Giroud che ha accorciato per fare la sponda.
Alle spalle del numero 13 del Napoli si apre uno spazio clamoroso ed è proprio lì che Theo va a prendersi il passaggio di Leao senza che Juan Jesus, il "braccetto" di sinistro, stringesse il campo e Lobotka, l'unico che avrebbe potuto seguire la corsa del francese, potesse provare a fermare l'inserimento. Inutile sottolineare la differenza fisica e di atleticità tra Hernandez e il centrocampista del Napoli.
Quindi primo errore nel pressing, secondo nella scalata difensiva e terzo nella mancata preventiva dell'uomo che si inserisce.
Chi conosce il lavoro di campo sa che i principi del 3-5-2 sono diversi dal 4-3-3 su una pressione 4-2-3-1 e in questo caso il Napoli sembra non aver mai fatto suoi quelli del sistema di gioco che Mazzarri ha rispolverato dopo aver sbandierato ai quattro venti di aver studiato i meccanismi della squadra che ha stravinto lo Scudetto lo scorso anno.
L'allenatore del Napoli nel post-partita ha analizzato proprio questa situazione e si è espresso così: "Era tutta la settimana che sapevamo che Theo fa questi movimenti, era un inserimento che avevamo preparato e questo dà un po' fastidio. Abbiamo fatto un errore, non dico chi, ma Theo che parte all'interno e dà la palla larga a Leao dovevamo essere più bravi".
In questo momento della stagione il Napoli è al nono posto con 35 punti e il quarto posto è occupato dall'Atalanta, che si punti ne ha 42 con una partita in meno: la missione Champions League per gli azzurri è sempre più complicata.