I tifosi incendiano le auto dei giocatori all’ennesima sconfitta: la società ha paura, stadio chiuso
Cinque tesserato dell'Aldosivi, tra calciatori e staff tecnico, sono stati protagonisti di un terribile episodio dopo la sconfitta per 2-0 contro il Godoy Cruz a Mendoza: i tifosi hanno incendiato le loro auto nella proprietà di Punta Mogotes che il club ha nella città di Mar del Plata e dopo aver intimidito il personale di sicurezza del club hanno dato fuoco alle vetture. I vigili del fuoco si sono immediatamente attivati e hanno evitato che la situazione diventasse pericolosa per la zona circostante. Non sono stati registrati feriti.
L'allerta è stata data da abitanti della zona, che hanno chiamato subito i numeri di emergenza dopo aver osservato lo sviluppo delle fiamme e delle lunghe colonne di fumo che si alzavano nella notte di Mar del Plata. Il fuoco è stato controllato abbastanza velocemente ma difficilmente i calciatori lasceranno più l'auto in quel posto quando andranno a giocare in trasferta.
La squadra era ancora a Mendoza quando si è verificato il brutto episodio e c'è grande preoccupazione per l'accoglienza che riceverà al rientro. L'Aldosivi, guidato da Leandro Somoza, è in piena zona retrocessione e ha perso contro l'Huracán e il Godoy Cruz nelle ultime due sfide: le possibilità di mantenere la categoria sono ormai ridotte al lumicino e i tifosi hanno espresso tutta la loro rabbia con questo folle gesto.
Dopo gli incidenti, il club ha deciso che le prossime partite casalinghe saranno a porte chiuse. Questo il comunicato dell'Aldosivi, che nel prossimo turno affronterà il Velez Sarsfield allo stadio José María Minella: "Aldosivi esprime il suo totale ripudio per gli atti vandalici avvenuti questa sera presso l'impianto sportivo. La violenza non è mai la strada giusta. Continueremo a lavorare e promuovere i valori del rispetto, dell'impegno e dell'amore per questi colori. "