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I tifosi di Italia e Turchia colorano le strade di Roma: gli Europei sono già iniziati

Prove di ritorno alla normalità a Roma in vista di Turchia-Italia match d’apertura degli Europei. I tifosi azzurri e quelli biancorossi hanno colorato le strade della Capitale, prima di affacciarsi allo stadio Olimpico, che potrà accogliere solo un numero ridotto di spettatori. Controlli molto rigidi sulle certificazioni.
A cura di Marco Beltrami
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Turchia-Italia è già iniziata, non in campo ma fuori. Roma si è colorata di azzurro e di biancorosso, con i tifosi di casa e quelli ospiti che si sono già riversati nelle strade della Capitale, in attesa del fischio d'inizio. Una prova di ritorno alla normalità dunque con il match inaugurale di Euro 2020 che potrà contare su uno stadio Olimpico a capienza ridotta (al 25%) con circa 14mila spettatori, 2000-2500 di questi turchi. Tutto pianificato nei minimi dettagli, in campo e fuori per garantire a tutti la massima sicurezza e per non abbassare le difese nella lotta contro la pandemia.

Tanti i tifosi che hanno fatto capolino nelle strade di Roma prima dell'attesissimo match tra Italia e Turchia. Scene che nel Belpaese non vedevamo da tanto e che fanno ben sperare per il futuro. Non sono mancati anche i "gemellaggi" improvvisati, e i tifosi che hanno scelto di celebrare in modo particolare ricorrenze speciali come un addio al celibato. Gli appassionati si sono radunati nella zona di piazza di Spagna e in quelle dove ci sono le fan zone, qui infatti oltre che nei pressi dell'Olimpico ci sono i controlli programmati dalla questura per il match.  Entusiasmo, euforia, attesa e anche attenzione nel rispetto delle norme di sicurezza (al netto di qualche eccezione). Cori, sciarpe e bandiere che hanno fatto rivivere parzialmente le sensazioni dei tornei del passato, quelle in cui non c'erano restrizioni da rispettare, prima dell'incubo Covid. Il tutto sotto gli occhi di circa 3mila addetti ai lavori intenti a far sì che tutto vada per il meglio.

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Per entrare allo stadio Olimpico di Roma e godersi prima la cerimonia d'apertura e poi Italia-Turchia, i tifosi (che ovviamente dovranno essere muniti di mascherina sempre) dovranno mostrare oltre al biglietto con posto pre-assegnato anche una serie di certificazioni: quella di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 (nelle tempistiche stabilite), quella di avvenuta guarigione, e quella di negatività ad un test antigenico molecolare o rapido per la ricerca del virus, effettuato non prima di 48 ore dal fischio d'inizio. Senza uno di questi documenti (oltre ovviamente a quelli di riconoscimento), non si entra nell'impianto capitolino.

Sarà obbligatorio inoltre per i tifosi rispettare gli orari riportati sul biglietto per effettuare i controlli del caso prima dell'ingresso. Ingressi aperti in tutti i settori degli stadi e monitorati anche attraverso le telecamere per controllare il rispetto delle distanze di sicurezza. Prefiltraggio, controllo documenti, misurazione della temperatura, e solo dopo sarà possibile prendere posto sugli spalti. I tifosi turchi (residenti nei Paesi del trattato di Schengen) saranno dislocati nel settore distinti. Procedure rigorose anche per l'uscita dallo stadio, e il deflusso dallo stadio: il coprifuoco per i possessori del biglietto scatterà in via del tutto eccezionale alle ore 21.

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