I tifosi dell’Inter si mobilitano nella notte, esplode #SuningOut: Bastoni è l’ultimo sfregio
#SuningOut. È l'hashtag che spopola e infiamma i tifosi dell'Inter, che raccoglie tutta la rabbia e i timori nei confronti della proprietà cinese esplosa nella notte. Le voci su una possibile cessione di Alessandro Bastoni, il difensore 23enne che Antonio Conte aveva lanciato trasformandolo in un caposaldo della squadra scudetto e risorsa per la Nazionale, hanno alimentato il malcontento. Sessanta milioni di euro è la richiesta della società per lasciar partire il ragazzo che l'ex allenatore vorrebbe con sé a Londra, tra le fila del Tottenham. Da caposaldo e colonna per il futuro a pedina messa in vendita al migliore offerente: ce n'è abbastanza per scatenare il ma
In cima alla lista delle preferenze consegnata a Fabio Paratici c'è proprio il nome del centrale nerazzurro: questa volta dovrebbe essere lui la vittima sacrificale sull'altare del bilancio. Dopo Lukaku e Hakimi, due tasselli fondamentali della squadra dello scudetto (la loro partenza fu anche alla base della scelta dell'ex ct di abbandonare la panchina), poi Perisic (ultimo in ordine di tempo) la sensazione che la rosa sia smantellata un pezzo alla volta è palpabile. Tutto a causa delle difficoltà economiche in cui si dibatte il Gruppo Suning e della necessità di vendere i pezzi pregiati per fare cassa. "Il male assoluto", così viene addirittura definito da alcuni utenti il numero uno Zhang per un sacrificio necessario che – secondo le intenzioni della stessa proprietà – non intaccherebbe la possibilità di competere per lo scudetto
Quel malcontento che finora covava sotto traccia è esploso sui social mandando in alto nelle tendenze tanto il nome di Suning quanto quello di Bastoni. È lui l'oggetto della discordia e le parole del suo procuratore a Sportitalia non aggiungono elementi di serenità. "Sicuramente è tifosissimo della squadra in cui gioca, e quindi sta volentieri all’Inter – ha ammesso l'agente, Tullio Tinti -. Però è anche un professionista, il calcio è questo e ci si deve anche adeguare. Dopodiché è contentissimo di giocare nell’Inter, ha la maglia sulla pelle".
Cosa vuol dire? In buona sostanza se qualcuno deve partire allora l'indiziato numero uno è proprio il suo assistito. Lui vorrebbe anche restare ma non si opporrà qualora gli venisse prospettata la possibilità concreta di partire: un'operazione solo per fare cassa così da finanziare altri affari in entrata.
Tra le reazioni del mondo nerazzurro ce n'è una emblematica, è quella di Enrico Mentana, direttore del TgLa7, che non usa giri di parole per mostrare insoddisfazione nei confronti della società. Le parole del procuratore – che non ha escluso un addio nella prossima estate – hanno appiccato l'incendio in Rete e la contestazione. "Hanno venduto Hakimi e Lukaku dopo aver vinto lo scudetto – si legge in un post condiviso da Mentana su Instagram -. Ora vogliono vendere Bastoni, uno dei nostri gioielli. Meglio che vendano l'Inter a chi possa evitare di metterla in saldo".