video suggerito
video suggerito

I tifosi della Juve si schierano contro l’arrivo di Lukaku: lo stadio urla “noi non lo vogliamo”

Lo Stadium è tutto contro Lukaku: nella partitella in famiglia della Juventus i tifosi cantano cori contro l’attaccante belga.
A cura di Ada Cotugno
565 CONDIVISIONI
Immagine

"Noi Lukaku non lo vogliamo", un messaggio che è stato recapitato forte e chiaro pochi minuti dopo l'inizio della partitella in famiglia in casa Juventus. I tifosi si sono schierati contro l'acquisto del belga, richiamato all'ordine da Pochettino per allenarsi insieme al Chelsea.

La sua situazione è tutt'altro che definita, ma da Torino lo stadio ha detto la sua, alla presenza di tutta la dirigenza bianconera arrivata per assistere alla partita. L'attaccante non è tra gli idoli della tifoseria che più volte lo ha bersagliato da avversario e che non è pronta per accoglierlo nella sua famiglia, oltretutto privandosi di Vlahovic.

E così dagli spalti i bianconeri hanno provato a indirizzare l'andamento del mercato, lanciando un segnale fortissimo alla società: Lukaku non è il benvenuto e l'idea di scambio con il Chelsea ha fin qui generato solo tanti mal di pancia. L'infortunio di Nkunku ha portato il club inglese a riconsiderare tutta la situazione, nonostante Pochettino non volesse reintegrare il belga all'interno della rosa.

Intanto Big Rom si allena al centro sportivo di Londra per la prima volta dopo il rientro dal prestito all'Inter, in attesa di capire come si svilupperà il suo futuro. Ma nella sua possibile nuova destinazione tutta la tifoseria si è sbilanciata, dando anche un suggerimento sul profilo al quale affidare l'attacco.

Immagine

Al primo gol di Vlahovic infatti è partita l'ovazione del pubblico, accompagnata dai cori "Dusan, Dusan". Anche in questo caso non ci sono dubbi: lo scambio per i tifosi non è un'idea da prendere in considerazione e, piuttosto di puntare sull'esperienza di Lukaku, i bianconeri vogliono ancora scommettere sul serbo.

La partitella in famiglia si è trasformata in un termometro che restituisce gli umori e le sensazioni di tutto l'ambiente. L'ex nerazzurro non piace e adesso bisognerà vedere se la società cambierà la sua rotta o resterà testarda sui piani architettati fino a questo momento.

565 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views