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I tifosi del Milan vogliono quelli della Fiorentina a San Siro: “Settore ospiti è sacro”. E vincono

Il terzo anello verde di San Siro, riservato ai tifosi ospiti, era stato destinato a quelli rossoneri nella vendita libera. Ecco cosa è successo dopo l’intervento della Curva Sud del Milan.
A cura di Enrico Scoccimarro
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Nelle ultime ore si è sviluppata una questione piuttosto spinosa in vista della prossima gara interna del Milan contro la Fiorentina, che varrà un altro pezzo importante di scudetto. A San Siro, infatti, il settore ospiti rischiava di essere occupato da tifosi viola e rossoneri mischiati fra loro. L'ipotesi era pericolosa per ovvi motivi di ordine pubblico soprattutto perché, oltre a essere avversari in occasione della partita, tra le due tifoserie non scorre particolarmente buon sangue.

Il problema è sorto in quanto la società rossonera non aveva previsto la vendita di tagliandi per il settore ospiti, aprendo alla vendita libera tutti i settori lecitamente acquistati dai sostenitori milanisti. L'assenza di limitazioni, a sua volta, è stata possibile perché l’Osservatorio aveva catalogato il match fra quelli senza restrizioni, ovvero senza cautele specifiche nella gestione del ticketing. Di conseguenza, San Siro si è riempito, compreso il terzo anello verde, con circa 75mila biglietti venduti e dunque senza la possibilità da parte dei tifosi viola di acquistare tagliandi per il settore a loro dedicato, già riempito da quelli del Milan.

I tifosi della Fiorentina non si sono arresi: in 500 si sono comunque diretti verso Milano sprovvisti di biglietto, assumendosi tutti i rischi del caso. Dall'altra parte la società milanese si è difesa facendo sapere che l’iter della vendita è stato limpido e rispettoso delle norme, basato su una serie di comunicazioni scambiate con Fiorentina e forze dell’ordine, attraverso un dialogo costante.

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Subito sono arrivate chiaramente anche le reazioni della dirigenza della Fiorentina, con Joe Barone che ha dichiarato: "Mercoledì sera ho parlato con Paolo Scaroni, gli ho detto che sono molto arrabbiato per questa situazione. Non siamo stati rispettati – continua – Il Milan è al corrente che siamo molto arrabbiati per questa situazione, vediamo se ci saranno maggiori aperture da qui a domenica".

E le aperture sono arrivate, inizialmente addirittura da parte della Curva Sud, il cuore pulsante del tifo milanista, con un comunicato:

 “La gestione della vendita del settore ospiti per Milan-Fiorentina è solo l’ultima di una serie di episodi che in questa stagione hanno visto stadi in cui i biglietti degli ospiti sono stati venduti/comprati dai tifosi di casa. Chiediamo quindi all’AC Milan, da sempre attenta e sensibile alle legittime esigenze dei tifosi, di farsi portavoce di tutte le società per le trasferte, portando la questione sul tavolo dell’osservatorio e allo stesso tempo di trovare una soluzione immediata per porre rimedio a questa spiacevole situazione in vista di domenica, perché ci teniamo a dirlo chiaramente e fermamente: per noi il settore ospiti è sacro ed è fondamentale in ogni stadio. Per noi è impensabile non avere a disposizione un settore dal quale sostenere il nostro Milan in trasferta. Uno stadio senza il settore ospiti, senza la tifoseria rivale o senza noi come tifoseria ospitata, è la cosa più lontana e inconcepibile dalla nostra idea di stadio e di calcio”.

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A questa presa di posizione netta degli ultras rossoneri, hanno fatto seguito finalmente le azioni. La questura di Milano ha da poco infatti revocato la vendita dei tagliandi ai tifosi rossoneri nel settore dedicato agli ospiti, annullando i titoli già staccati nei giorni scorsi: un'importante vittoria del club viola i cui sostenitori – soprattutto i 500 che si sarebbero comunque recati in Lombardia senza biglietto – potranno così assistere regolarmente alla partita una volta riacquistato i tagliandi (ne verranno rimessi in commercio circa quattromila), seppure ovviamente i tempi per acquistare i tickets siano ora molto risicati.

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