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I tifosi del Milan non perdonano Kessié: “Anche lui è pronto a passare all’Inter”

Franck Kessié è stato il protagonista in negativo della sfida di Champions del Milan contro l’Atletico Madrid. Espulso dopo mezzora per doppia ammonizione, il tecnico Pioli lo ha parzialmente assolto (“l’arbitro ha sbagliato ma lui poteva stare più attento”) mentre i tifosi lo hanno attaccato duramente alimentando dubbi molto forti sul rendimento “condizionato” dalle (presunte) distrazioni sul rinnovo del contratto.
A cura di Maurizio De Santis
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Stefano Pioli ha puntato l'indice contro l'arbitro – Çakır -, che non ha avuto remore nell'ammonire due volte nel giro di mezzora Franck Kessié lasciando il Milan in inferiorità dopo mezzora contro l'Atletico Madrid. Ma quel "poteva stare più attento" riferito all'irruenza e all'ingenuità del suo calciatore vale come un rimprovero severo, smorzato in diretta TV dalle considerazioni sugli errori commessi dal direttore di gara e dall'intransigenza mostrata nei confronti dell'ivoriano, senza tener conto del contesto e della situazione.

"Non mi è sembrato un intervento da giallo già al trentesimo", ha aggiunto il tecnico rossonero che con amarezza ripercorre uno degli episodi chiave della serata di Champions a San Siro: il ‘diavolo' vi tornava dopo sette anni, passando dall'euforia per la rete di Rafael Leão dalla rabbia per espulsione e gol beffa incassato al 97°, incamerando una sconfitta pesante per la classifica del girone e le possibilità di qualificazione. E la prestazione dell'ivoriano, smanioso e sciagurato al tempo stesso, ha messo pietre in tasca alla squadra.

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Cosa ha fatto Kessié e, soprattutto, l'espulsione era giusta oppure l'arbitro è stato troppo fiscale? Il calciatore del Milan è stato ammonito prima per un fallo commesso a metà campo (per stoppare un'azione di contropiede) poi al 29° per aver rifilato una scarpata a Marcos Llorente. Çakır non lo ha perdonato, ritenendo quelle entrate scomposte, pericolose, da sanzionare con le ammonizioni. L'ultima gli è stata fatale, scatenando l'insoddisfazione dei tifosi e alimentando dubbi molto forti sul rendimento "condizionato" dalle (presunte) distrazioni sul rinnovo del contratto.

Anche lui come Donnarumma e Çalhanoğlu rischia di lasciare il Milan a costo zero. "È pronto per passare all'Inter", ha scritto un tifoso sui social esprimendo così la propria amarezza per le prestazioni (non solo contro l'Atletico Madrid) recenti. "Usi la sosta di campionato e decida cosa vuole fare nel suo immediato futuro", aggiunge un altro. "Via a gennaio" e ancora "così faticherebbe a giocare nelle prime 10 di serie A" oppure "lo voglio in tribuna fino all'ultimo giorno al Milan" è il pensiero dei più intransigenti.

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