I tifosi del Borussia Dortmund sono unici: reazione struggente allo psicodramma in Bundesliga
Una lezione di fede, passione e di grande sportività. L'applauso e i cori dei popolo giallo del Signal Iduna Park sono commoventi e fanno accapponare la pelle. Nel momento più duro e difficile, quando il dolore per la sconfitta è un macigno sul cuore, i tifosi del Borussia Dortmund si stringono intorno alla squadra che ha perso in casa, contro il Mainz che al campionato nulla aveva più da chiedere, la possibilità di spezzare il dominio del Bayern Monaco e tornare finalmente al successo in Bundesliga.
È stato tremendo. Incredibile. Crudele Chi avrebbe mai immaginato che potesse arrivare una mazzata del genere tra capo e collo? Inferno, Paradiso e poi di nuovo tonfo all'Inferno. Il Borussia è caduto allo sprofondo quando aveva assaporato, nonostante il risultato fosse di 1-2, la conquista dello "scudetto" per le notizie che rimbalzavano da Colonia: il pareggio su rigore sembrava una sentenza per i bavaresi, ci ha pensato un diagonale preciso di Musiala a mandare in frantumi il sogno dei giallo-neri.
Il pareggio del Bayern avrebbe premiato il Borussia, il raddoppio ha gelato il sangue. Nel giro di poco tempo si è passati dallo psicodramma al pericolo scampato fino alla caduta più rovinosa. E che il pomeriggio fosse in qualche modo segnato dal destino lo si era capito quando Haller, l'autore della doppietta che una settimana prima aveva portato in dote un successo pesante per la classifica, ha sbagliato il penalty del pareggio.
La "fortuna" è stata beffarda anche con lui che era tornato in campo dopo essere guarito da un tumore e aver affrontato cure che hanno messo a dura prova il suo fisico. Se n'è stato per qualche attimo disteso per terra, a pancia sotto e faccia schiacciata sull'erba, a gambe e braccia larghe come fosse disfatto, come fosse stritolato dal senso di colpa per aver fallito un'occasione così ghiotta.
Secondo tempo da incubo a occhi aperti. Non c'è altra definizione per spiegare cosa è successo a Dortmund. E quando il direttore di gara dà il triplice fischio fa davvero male. Il Borussia ha rimesso in equilibrio il risultato (2-2) ma gli è mancato il guizzo. I calciatori, distrutti, sono in lacrime. La maggior parte seduti e a capo chino. È in quel momento che gli scrosci di mani e gli slogan d'incoraggiamento travolgono di affetto la squadra addolorata.
Il tecnico, Terzic, trattiene a stento le lacrime. Ha un groppo in gol, un sussulto, nasconde gli occhi tra le dita. Si sente esplodere dentro. Lo rincuora il bellissimo gesto della curva e di uno stadio intero: 81 mila spettatori che all'unisono cantano per la squadra sconfitta. Nel bene e nel male "noi saremo sempre il Borussia…", è l'urlo del muro giallo. Che bello, davvero.