I tifosi del Borussia Dortmund accusano Klopp di tradimento: Red Bull ha violato una regola sacra
Il ritorno in azione di Jurgen Klopp non rende felici proprio tutti, perché da qualche parte nel cuore della Germania sono nati grandi malumori per un alto tradimento che nessuno si sarebbe mai aspettato. Chiedere alla città di Dortmund e specialmente agli abitanti tifosi del Borussia: da quelle parti l'allenatore è indiscutibilmente un eroe per tutte le avventure trascorse su quella panchina e la sua decisione di entrare a far parte della galassia Red Bull è stata presa malissimo dai suoi vecchi tifosi. Sono storie di calcio che hanno trascorsi importanti e che, come spesso accade, con il campo hanno davvero poco a che vedere.
Il tedesco avrebbe fatto un torto all'intero Muro Giallo per la scelta di puntare proprio su quel mondo che a suo tempo aveva rotto tutte le barriere in Bundesliga violando la regola più sacra di tutte, il 50+1 difeso strenuamente dai tifosi di tutte le squadre delle prime due categorie del calcio tedesco. Non è difficile trovare in rete chi è già pronto a chiamarlo traditore, come se questo gesto avesse cancellato con un colpo di spugna anni e anni di amore puro.
Klopp ha tradito i tifosi del Dortmund
Nessuno si aspettava di rivedere così presto in circolazione l'ex allenatore, soprattutto in una veste inedita: Klopp lavorerà come dirigente e dal primo gennaio diventerà il Global Head of Soccer della Red Bull. Il suo ruolo sarà quello di aiutare le squadre che ruotano in quel mondo trasmettendo la sua filosofia di calcio e tutte le conoscenze maturate durante la sua carriera di successo in panchina. In tanti sono felici di rivederlo, di sicuro non i tifosi del Borussia Dortmund che si sono sentiti pugnalati alle spalle. Non gli è contestata la scelta di "aiutare" il Lipsia, squadra rivale in campionato, ma di essere entrato a far parte della galassia Red Bull con il quale non ci sono bei trascorsi.
Tutto risale all'acquisizione della società da parte del produttore di bevande austriaco che ha creato un impero in tutto il mondo rilevando squadre in ogni dove e portandole al successo. Per tanti è un modello virtuoso, per i tifosi tedeschi è l'inizio della fine. Nel 2016, durante la prima stagione del Lipsia in Bundesliga, i tifosi del Borussia hanno boicottato la trasferta alla Red Bull Arena: il problema è il fatto che Red Bull ha aggirato la regola del 50+1 che nel calcio tedesco è sacra perché conferisce ai tifosi una grande voce in capitolo e impedisce agli investitori esterni di rilevare i club.
E il fatto che proprio Klopp, baluardo del Muro Giallo, abbia deciso di prendere parte a un loro progetto è stato un tradimento in piena regola. Sui social in tanti furiosi con lui e non sono mancati commenti pesanti nei suoi confronti nonostante negli anni abbia cercato sempre di stare dalla parte dei tifosi in ogni situazione.
Cos'è la regola del 50+1 in Bundesliga
Nel calcio tedesco pochissime cose sono più importanti della regola del 50+1, caposaldo fisso delle prime due leghe professionistiche dal 1998. Ma in cosa consiste? In pratica impedisce agli investitori esterni di rilevare la maggioranza dei club, bloccando il loro inserimento soltanto a una piccola parte delle quote perché almeno il 50%+1 deve appartenere allo stesso club. In questo modo le squadre della Bundesliga possono sì contare sui grandi capitali dei fondi esteri, ma questi non ne deterranno mai la maggioranza: una situazione win-win che permette alle società di avere a disposizione più fondi senza però mai perdere lo spirito e il legame con il territorio.