I tifosi del Bologna boicottano la gara con la Juve: “Stadium emblema del calcio che non ci piace”
La ripresa del campionato di Serie A, dopo la pausa per gli impegni delle nazionali, metterà di fronte due squadre che non stanno vivendo un periodo positivo e che hanno assolutamente bisogno di punti per ritrovare fiducia e un po' di buon umore dopo le ultime prestazioni. Il posticipo di domenica 2 ottobre 2020 vedrà la Juventus di Massimiliano Allegri affrontare il Bologna di Thiago Motta e si tratta di un match aperto ai tre risultati per tantissimi motivi.
I bianconeri non vincono dalla gara interna contro lo Spezia e le ultime sconfitte, soprattutto quelle contro Benfica e Monza, hanno fatto piombare molta sfiducia nell'ambiente tanto da mettere in discussione anche l'allenatore. Chi, invece, ha cambiato guida tecnica è il Bologna, che ha sostituito Sinisa Mihajlovic con Thiago Motta ed è alla ricerca della prima vittoria della nuova gestione dopo la brutta battuta d'arresto casalinga contro l'Empoli.
I rossoblù, però, non saranno accompagnati dai loro tifosi nella trasferta di Torino a causa delle regole imposte dal club bianconero per l'ingresso allo Stadium. A spiegare il motivo di questo boicottaggio è stato pubblicato un comunicato a firma della Curva Andrea Costa:
È con sofferenza che comunichiamo che i gruppi della Curva Andrea Costa di Bologna non partiranno per la trasferta di Torino allo Stadium. Già negli ultimi anni alcuni gruppi avevano evitato la trasferta, mentre altri erano partiti seppur combattuti.
Rinunciare a presenziare a una partita del Bologna FC è di per sé un fatto incredibile e con pochissimi precedenti: una decisione sofferta, presa nella speranza di dare, nel nostro piccolo, un segnale forte. Non cederemo ancora al compromesso etico di entrare allo Stadium alle condizioni imposte dalla Juventus.
Prezzi spesso esorbitanti, registrazioni online, necessità di autorizzare il materiale fino addirittura a bandiere e aste da bandiera, il tamburo che non entra mai nel suo supporto, il divieto di stare in balaustra, la facoltà di decidere chi fare entrare e chi no. Il modello europeo nella sua versione peggiore.
I supporter emiliani hanno sottolineato come la scelta sia dettata dai prezzi alti, dalle registrazioni online da effettuare e da una serie di divieti che non condividono. Per questo motivo è arrivata la decisione di non seguire la squadra di Motta a Torino, congedandosi con un ritratto critico dello stadio della Juventus:
Lo Stadium è nato come emblema del calcio che cambia, della modernizzazione degli impianti, della speculazione prima della passione, dell’allontanamento del pubblico più caldo e passionale; questo processo ci pare ormai irreversibile e basta guardarne le gradinate negli ultimi mesi. Poco pubblico, freddo e distaccato, ma sicuramente ben pagante. Uno spettacolo di luci e finte coreografie creato ad hoc per televisioni e sponsor.
Per questo e per orgoglio di vivere lo stadio a modo nostro siamo arrivati a decidere che la curva non seguirà il suo Bologna nella trasferta contro la Juventus. Seguire il Bologna è un onore ed un onere per noi. Ma a queste condizioni non ci stiamo più.