video suggerito
video suggerito

I telefonini hanno stravolto la vita di Buffon, aveva paura: “Non sono più uscito”

Gigi Buffon ha raccontato come l’avvento degli smartphone gli abbiano cambiato profondamente la vita, al punto da non farlo più uscire per paura di essere ripreso: “Se avessero pubblicato un video mio mentre ballavo all’Hollywood a Milano a petto nudo in pista, mi avrebbe creato dei problemi enormi”
A cura di Paolo Fiorenza
127 CONDIVISIONI
Immagine

Gigi Buffon si prepara assieme a tutta la nazionale italiana al doppio appuntamento dei quarti di Nations League con la Germania, che vedranno la squadra di Spalletti impegnata prima giovedì in casa a San Siro e poi domenica nel ritorno a Dortmund. Retegui e compagni si giocheranno non solo il prosieguo nella competizione, ma anche la collocazione nel girone di qualificazione ai Mondiali. A 47 anni Buffon è capo delegazione dell'Italia, sulle orme dei grandissimi Riva e Vialli. Gigi ne ha viste tantissime nella sua vita, ha conosciuto anche gli abissi dell'animo, la depressione, e oggi collega quel momento difficile della sua vita a una fase storica precisa, coincidente con l'avvento dei telefoni cellulari che hanno cambiato usi e costumi della società.

Buffon e gli smartphone: gli hanno cambiato la vita

"Sono arrivato alla conclusione che quel tipo di implosione che ho avuto c'è stato per un fattore principale, l'arrivo dei telefonini con i video – Buffon ha spiegato qualche giorno fa agli studenti di Sport Management della Luiss Business School – Perché io ero molto professionale, ma fino a 23-24 anni la domenica non rinunciavo all'uscita dopo la partita. Chiamavo gli amici e andavamo a ballare, era un momento di sfogo, avevo bisogno di quello, di trasgressione. Per me la trasgressione era anche bere tre Moijto. Ma con i telefonini non sono più uscito, perché se avessero pubblicato un video mio mentre ballavo all'Hollywood a Milano a petto nudo in pista, mi avrebbe creato dei problemi enormi".

Gigi Buffon con Luciano Spalletti sulla panchina dell'Italia
Gigi Buffon con Luciano Spalletti sulla panchina dell'Italia

A quel punto, è stato un susseguirsi di conseguenze che lo ha portato a dover fare i conti con problemi ben più grandi: "Era una cosa che facevo e mi dava uno sfogo. Non avere più quella valvola, l'ho accusato – è il racconto riportato da Calciomercato.com – Stavo sempre in casa a vedere la TV, e questa routine noiosa ha fatto sì che entrassi in uno stato d'animo che non mi dava stimoli. Dopo 4-5 mesi iniziavo a sentire le gambe pesanti, non riuscivo a reagire agli allenamenti come ero solito fare, e questo mi aveva impaurito. Poi il secondo step prende la testa. Sapevo che se fossi andato a letto mi sarebbe venuta l'ansia. E quindi andavo a letto tardi, poi alle 7 dovevo svegliarmi. Entri in un circuito vizioso dal quale non sai come uscire".

127 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views