I sospetti dell’agente di Di Lorenzo sul Napoli: “Calzona si è prestato al gioco di qualcuno”
Giovanni Di Lorenzo è stato sostituito al minuto 85 dell'ultima partita di campionato del Napoli contro il Lecce pareggiata 0-0 al Maradona. Un momento determinante, secondo l'agente del giocatore Mario Giuffredi, per capire il comportamento dell'allenatore e del club in quel preciso istante.
Giuffredi spiega la sua riflessione sulla sostituzione di Di Lorenzo contro il Lecce
In un'intervista a TvPlay il procuratore ha spiegato: "Di Lorenzo non è mai stato sostituito quest’anno – spiega -. Mi chiedo come mai a tre minuti dalla fine della partita viene sostituito un giocatore, poi soprattutto il giorno dopo che era stato detto che volesse lasciare Napoli".
A questo punto Giuffredi spiega il suo punto di vista: "O lo ha voluto Calzona o lo ha voluto qualcun altro – aggiunge -. Per me l’allenatore si è prestato al gioco di qualcuno. Calzona si è prestato a determinate situazioni. Perché non c’è un’altra spiegazione, non è mai stato sostituito e viene sostituito a tre minuti dalla fine, dopo la notizia della sua volontà di voler andare via".
Giuffredi conferma la volontà di Di Lorenzo di lasciare il Napoli
Giuffredi fa presente come la situazione di Di Lorenzo non sia cambiata rispetto a quanto emerso in questi giorni, ovvero che voglia andare via dal Napoli: "I miei rapporti col club rimangono importanti – ha ancora detto -. Spesso ho litigato, poi le cose le ho risistemate. Io credo che questa su Di Lorenzo sia una cosa a parte, è più un volere del giocatore di aver maturato questa scelta perché credo che il ciclo di Giovanni a Napoli sia finito e io devo lavorare per esaudire le volontà dei giocatori.
Questo è un pensiero anche del mio assistito". Giuffredi ribadisce dunque la forte volontà di Di Lorenzo di lasciare il Napoli e non proseguire il suo percorso in azzurro. "Arrivo di Conte? Non c’entra niente l’aspetto tecnico o tattico, sono scelte che uno matura indipendentemente dal calcio, ci sono altre situazioni che stimolano riflessioni – conclude -. Sono contento dell’arrivo di Conte, ma l’allenatore non c’entra sulla decisione di Giovanni. L’ha metabolizzata durante l’annata".