I rigoristi dell’Inghilterra diventano un caso nazionale: “Volevo tirare, Southgate non ha voluto”
L'Italia ha vinto gli Europei ai calci di rigore contro l‘Inghilterra. A Wembley gli azzurri hanno trionfato davanti agli occhi di 60.000 spettatori inglesi che non hanno potuto festeggiare il trofeo a casa loro. Una beffa troppo grande così come la delusione per la Nazionale di Southgate che credeva fortemente nel trionfo finale. Alcuni quotidiani inglesi hanno puntato il dito sulla decisione di far calciare due penalty decisivi a Sancho e Saka. Il classe 2000 del Borussia Dortmund e il classe 2001 dell'Arsenal, sono stati ritenuti troppo giovani per un rigore così pesante ai fini del risultato finale.
Per questo motivo in tanti si sono chiesti in Inghilterra come mai né Sterling e né Grealish, con quest'ultimo entrato in campo proprio pochi minuti prima, non avessero calciato il tiro dagli 11 metri. Il primo a rispondere pubblicamente attraverso il proprio account Twitter è proprio Grealish che si discolpa dalle accuse di non aver voluto tirare quel rigore: "Io volevo, ma il mister ha deciso diversamente" ha spiegato il giocatore sottolineando come quella dei tiratori sia stata una chiara scelta di Southgate che ha deciso l'ordine dei rigoristi.
Il tweet di Grealish che prova a fare chiarezza sulla vicenda
Il fantasista dell'Aston Villa, amatissimo a Londra e dal popolo inglese per il suo modo di giocare e per il suo talento, ha risposto riprendendo un tweet di Sky Sports UK che a sua volta aveva riportato le dichiarazioni di Roy Keane al termine della sfida contro l'Italia di Mancini: "Se sei Sterling o Grealish, non puoi sederti lì e vedere un ragazzino che si presenta per tirare il rigore prima di te".
Puntuale è invece arrivata la risposta dello stesso Grealish che ha trovato anche l'appoggio di Rio Ferdinand e Jamie Carragher: "Ho detto che volevo tirarne uno!!!! – ha risposto con forza il giocatore – Il tecnico ha preso così tante decisioni giuste durante questo torneo e l'ha fatto anche stasera! Ma non voglio che la gente dica che non volevo calciare un rigore quando ho detto che invece l'avrei fatto…". Grealish ha dunque ribadito la sua innocenza sottolineando di essersi attenuto principalmente alle indicazioni del suo commissario tecnico.