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I quattro giorni di assoluta follia di Jack Grealish: “Amico, ora sono in un mondo di dolore”

Il calciatore del Manchester City è stato il protagonista assoluto nei festeggiamenti per la conquista della Champions e del Treble. Sul bus ha baciato la mano a un comico ma non ha capito cosa gli ha detto. E adesso lo attende la nazionale.
A cura di Maurizio De Santis
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I festeggiamenti senza freni di Jack Grealish per la vittoria della Champions.
I festeggiamenti senza freni di Jack Grealish per la vittoria della Champions.

Jack Grealish ha fatto i gargarismi con la vodka. Ha lasciato che Haaland gli versasse champagne in testa senza battere ciglio. Ha iniziato a scolare birra nello spogliatoio e ha continuato con altri intrugli nelle sere successive, per quattro giorni, tra Istanbul, Ibiza e Manchester. Sul bus della squadra deve rendere grazie a Walker che l'ha trattenuto per i pantaloncini, evitandogli di finire di sotto perché era visibilmente barcollante. E da buona angelo custode il difensore era accanto a lui quando, sceso dall'aereo, era talmente devastato per aver fatto baldoria e non aver dormito che non ce la faceva nemmeno a reggersi in piedi. Lo hanno messo su una sedia a rotelle.

Durante la festa in Turchia non ha avuto nemmeno il tempo di togliersi la divisa, s'è presentato al party con il completino da gioco. Ha indossato la stessa camicia durante il blitz tra la Spagna ‘caliente' e il rientro in Inghilterra. E sul pullman del club che ha sfilato per le vie della città era a dorso nudo, completamente perso nella sua dimensione onirica.

L'ex Aston Villa ricorda poco o nulla di quello che ha combinato "nei quattro giorni migliori" della sua vita durante i quali, sbronzo fino al midollo, s'è trasformato in un animale da festa che se ne frega di tutto e di tutti, perdendo ogni freno inibitorio: ha cantato, ballato, s'è prestato al gioco con i compagni di squadra che gli servivano alcolici come acqua fresca, scattato selfie, capito nulla quando il comico Troy Hawke l'ha accolto dicendogli che "ha la faccia d'angelo ma i polpacci di un piccolo rinoceronte". Con la mente annebbiata e lo sguardo perso gli ha baciato la mano e lo ha salutato.

Devastato, confuso, felice. Dopo una sbronza epica, l'esterno d'attacco del City è pronto a tornare alla vita normale, ai doveri di calciatore. Lo aspetta la nazionale che tra il 16 e il 19 giugno giocherà le prime partite di qualificazione ai prossimi Campionati Europei del 2024 contro contro Malta e la Macedonia del Nord. Ci saranno anche i cinque calciatori del Manchester reduci dalla vittoria in Champions e dalla lunga festa mobile di questi giorni.

Grealish, John Stones, Phil Foden, Kyle Walker e Kalvin Phillips si ritroveranno nel ritiro dei Tre Leoni ma in quali condizioni? Jimmy Bullard, ex calciatore, oggi opinionista e personaggio televisivo ha raccontato in diretta a talkSPORT di aver scritto un messaggio a Grealish. Gli ha chiesto come sta, come si sente. La risposta che ha ricevuto è stata disarmante ma molto reale: "Wow… amico, sono in un mondo di dolore!".

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