I giornalisti a Conte in conferenza stampa: “Grazie, grazie”. Poi parte l’applauso

Antonio Conte lo dice ai microfoni della TV subito dopo la fine della partita vinta per 3-0 dal Napoli sull'Empoli, che ha riportato gli azzurri a tre punti dall'Inter capolista, e lo ribadisce anche dopo in conferenza stampa: se in Italia abbiamo ancora un campionato a sette giornate dal termine è grazie al suo Napoli, che in pochissimi a inizio stagione davano attrezzato per competere per lo Scudetto dopo la disastrosa ultima stagione, conclusasi col decimo posto e con un distacco abissale di ben 41 punti dalla stessa Inter.
Conte ai giornalisti: "Ci dovete ringraziare", "Grazie, grazie"
Conte vuole far capire a tutti l'eccezionalità del cammino di questo Napoli che è ancora lì, pur avendo perso Kvaratskhelia a gennaio e poi pilastri come Buongiorno e Neres per parecchie settimane per infortunio. "Stiamo facendo qualcosa di bello, ripeto, di impensabile – dice ai giornalisti in conferenza – Diamo possibilità un po' a tutti di fare trasmissioni e vendere giornali, perché il campionato è aperto. Altrimenti, staremo parlando di campionato già chiuso. Quindi, solo per questo, ci dovete ringraziare, ok?".
Lì c'è un attimo di pausa scenica, poi dalla platea si sentono dei "grazie, grazie", in un clima scherzoso che fa sorridere compiaciuto Conte, prima che parta un applauso da parte dei giornalisti presenti.

C'è un altro punto che il tecnico leccese tiene a ribadire e lo fa quando gli si dice che "è un Napoli che vince nel segno di Lukaku e McTominay". Una chiave di lettura che Conte ribalta subito: "Secondo me vince nel segno di Mazzocchi, vince nel segno di Jesus, vince nel segno di Billing, di Ngonge e di Raspadori, di chi è entrato dopo. Chi ha giocato oggi e non ha fatto rimpiangere i titolari, vince in virtù di questi calciatori. Penso che sia una vittoria di tutto il gruppo. Io non finirò mai di ringraziare questi ragazzi, perché si sono messi a completa disposizione. Quindi diciamo che questa è una vittoria di tutto il gruppo che lavora veramente tanto. Poi, sicuramente nella parte finale di campionato mi aspetto che i giocatori con più spessore si assumano anche un po' più di responsabilità e spostino un po' gli equilibri, giocatori con l'esperienza di Romelu e Scott".