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I giocatori della Sampdoria rinunciano ad uno stipendio per evitare la penalizzazione in classifica

I giocatori della Sampdoria hanno deciso di venire incontro alla società rinunciando allo stipendio di dicembre pur di evitare 2 punti di penalizzazione. Accordo con il club trovato con i senatori della rosa blucerchiata.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Tutti uniti per il bene della Sampdoria. È un po' questa la sintesi di quanto sta accadendo nelle ultime ore in casa blucerchiata. Il club è ancora nel caos più totale nell'attesa di trovare una stabilità societaria che al momento manca dopo quanto accaduto con la gestione Ferrero. L'aumento di capitale che quest'ultimo avrebbe dovuto versare qualche giorno fa non è arrivato e le difficoltà di trovare un acquirente da parte del trust Vidal è sempre tante. Nel frattempo però c'è da tutelare la squadra e la possibilità che questa possa incorrere in una penalizzazione di 2 punti in classifica se entro domani, giovedì 16 febbraio, non verranno pagati gli stipendi alla squadra relativi ai mesi scorsi.

I ragazzi di Stankovic vogliono a tutti i costi conquistare quella salvezza che sarebbe davvero un'impresa quest'anno e hanno dimostrato di saper tenere testa anche a un avversario tosto come l'Inter fermato 0-0 a ‘Marassi' nell'ultimo turno. Motivo per cui i giocatori, secondo il Secolo XIX, con a capo i più rappresentativi come Audero, Gabbiadini, Quagliarella, Ravaglia e Rincon, sarebbero venuti incontro al presidente Lanna trovando un accordo per rinunciare alla mensilità del mese di dicembre in cambio di un bonus legato all'eventuale salvezza. Questo vuol dire che la squadra crede in questa impresa e soprattutto si prende tutti i rischi del caso pur di evitare che 2 punti vadano persi inutilmente. 

Rincon tra i migliori nella gara pareggiata dalla Sampdoria contro l'Inter.
Rincon tra i migliori nella gara pareggiata dalla Sampdoria contro l'Inter.

Si tratta dunque di un accordo con i singoli tesserati, mancano ancora alcune adesione che verranno formalizzate nelle prossime ore. Ma resta sicuramente un gesto assolutamente importante da parte dei giocatori che percepiranno dunque qualcosa in più in caso di salvezza e qualcosa in meno invece se dovessero retrocedere. La società infatti, specie dopo il mancato aumento di capitale da parte di Ferrero, non ha i 10,5 milioni che andrebbero versati entro domani. Nel frattempo sono anche in corso le trattative con Roberto D'Aversa e Marco Giampaolo per la risoluzione dei rispettivi contratti. I due allenatori esonerati tra lo scorso anno e quello attuale sono infatti ancora pagati dalla società.

Ma in questo momento il primo pericolo è stato scampato anche se la società ora dovrà concentrarsi comunque di fronte al pagamento della maxi-rata relativa al debito fiscale prima di adempiere a un altro impegno importante entro fino maggio, ovvero gli stipendi da pagare. Dovranno infatti essere versati i mesi di gennaio, febbraio e marzo (il primo trimestre 2023 ndr) per poi capire come sarà gestito quello di dicembre con l'inserimento di questi bonus salvezza. Non rispettare la scadenza non comporterebbe penalizzazioni in classifica, ma potrebbe addirittura mettere a rischio l’iscrizione al prossimo campionato. Insomma, la Sampdoria in questo momento può respirare anche grazie al sacrificio della squadra.

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