I funerali di Paolo Rossi sabato nel Duomo di Vicenza
Paolo Rossi è morto e tutto il mondo del calcio piange la scomparsa prematura di ‘Pablito' che non ha vinto la sua battaglia personale con un tumore spegnendosi a 64 anni. A poche ore dalla tristissima notizia è stato già comunicato che dalla tarda mattinata di giovedì 10 dicembre è stata aperta a parenti e amici stretti la camera ardente dell’ospedale le Scotte di Siena, dove l'ex campione del mondo era stato ricoverato per problemi legati alla malattia che gli era stata diagnosticata la scorsa primavera.
In giornata, dunque, la camera ardente sarà allestita all’interno della struttura ospedaliera ma sempre seguendo le restrizioni sanitarie imposte dalle disposizioni di contenimento del coronavirus: la camera ardente, infatti, sarà aperta soltanto a parenti e amici stretti mentre non potrà entrarvi la gente comune per ricordare un'ultima volta ‘Pablito'.
Il funerale di Paolo Rossi si terrà invece nella giornata di sabato, 12 dicembre, nel Duomo di Vicenza. Una scelta ben precisa perché rappresenta il tributo al campione di una città alla quale ha cambiato il corso della storia calcistica. Grazie ai gol di Paolo Rossi, infatti, il Larerossi Vicenza fu in grado di conquistare la promozione in serie A. Un ultimo commosso saluto che segue anche alle parole rilasciate dal Sindaco di Vicenza, Francesco Rucco per Paolo Rossi: "Stiamo cercando di capire come organizzare un evento di tale portata in questo momento".
Il problema principale è che per i funerali di ‘Pablito' vi sarà la necessità di contenere la folla che vorrà salutare per l'ultima volta il Campione del Mondo 1982. Le norme anti assembramento per la pandemia di Coronavirus vietano la presenza di troppe persone in spazi limitati per garantire le distanze sociali. Ed è per questo motivo che come è avvenuto per la camera ardente alla quale è stato dato accesso unicamente ai familiari anche per i funerali di sabato ci saranno direttive ben precise.