I dubbi sul medico di Maradona nella chat Whatsapp dei figli di Diego
A quasi una settimana dalla morte di Diego Armando Maradona, le indagini su tutto ciò che è accaduto attorno al decesso del Pibe sono ancora in corso. Una situazione che sta apparendo più complessa di quanto potesse sembrare in superficie e che si sta complicando ancor più con ciò che hanno riportato in queste ore i media argentini, pubblicando la conversazione tra i parenti di Diego e alcuni medici personali.
Si tratta di una chat di gruppo creata su Whatsapp subito dopo il ricovero in clinica di Diego a causa delll’ematoma alla testa di inizio novembre. Dai discorsi in cui sono coinvolti tutti i figli del Pibe, Dalma, Gianinna, Jana e Diego Junior (e dove partecipano la psichiatra Agustina Cosachov e lo psicologo Carlos Díaz) si percepisce la volontà di cercare nuovi medici per curare il padre e la preoccupazione. Soprattutto di Dalma che ha seri perplessità nell’affiancare un medico clinico al padre malato: "Sono appena stata contattata da una persona che è l’incaricata dei ricoveri domiciliari. Papà ha vomitato (ha mangiato gamberoni con aglio e broccoli) ma non vuole che nessuna ambulanza vada a visitarlo" scrive.
Dalma Maradona, che ha vissuto in prima persona il tributo del Boca Juniors a suo padre a La Bombonera, scoppiando in lacrime allo stadio, crede dunque che le cure primarie al padre vengano seguite da un altro dottore: "Leopoldo (Luque, il medico che è attualmente indagato, ndr) è un neurochirurgo, e quello di cui parliamo è un medico generico. Credo che alcune cose noi familiari non possiamo deciderle" aggiunge Dalma mentre Carlos Díaz, lo psicologo personale di Maradona, prova ad assicurare i figli perchè per lui Diego "sta molto bene" anche se dovrebbe esserci "più privacy" nei suoi confronti.
Il sospetto su cui stanno indagando le autorità è che negli ultimi giorni al campione non siano state fornite le cure adeguate. Soprattutto c'è da chiarire la figura di Luque che potrebbe aver commesso errori e irregolarità gravissime tanto da poterlo accusare di omicidio colposo. E' tutto sotto analisi da parte degli inquirenti, dalle dimissioni forse troppo frettolose dalla clinica dove Diego era stato operato al cervello, alle attenzioni ricevute durante la degenza casalinga che potrebbero essere considerate inadeguate alla gravità del malato.
"L'abbiamo visto molto gonfio. Ne siamo rimasti molto colpiti. Soprattutto la pancia e le palpebre" hanno infatti aggiunto le figlie, in chat, subito dopo il ritorno a casa del Diez. Dalla conversazione si vede anche, come qualche giorno più tardi, questo discorso sulla scelta dei medici sia ancora presente tra i figli e c'è Giannina che aggiunge: "Con il medico che hanno preso si credono tranquilli, per non mettere tanti medici attorno a papà". Nella conversazione entra in gioco anche la psichiatra Cosachov alla quale viene domandato se ha qualche medico da consigliare: "Vuoi proporre qualcuno? Come intendi fare?". Nella discussione interviene anche Diaz: "Sto parlando con Maxi. Mi ha detto che stanno vedendo i video di Diego e che sta bene".