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I cronici problemi di liquidità del Barcellona: ha ingaggiato l’allenatore, non ha soldi per tesserarlo

I catalani hanno già chiuso l’accordo con l’ex ct della nazionale tedesca ma, per questioni di budget, non possono ancora annunciarlo ufficialmente. Hanno problemi di liquidità.
A cura di Maurizio De Santis
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Hansi Flick è il nuovo tecnico del Barcellona ma non può essere ancora annunciato ufficialmente.
Hansi Flick è il nuovo tecnico del Barcellona ma non può essere ancora annunciato ufficialmente.

La situazione del Barcellona è davvero grottesca. Il copione è sempre lo stesso, non ci sono colpi di scena ma una certezza triste: la crisi economica che ha investito i catalani li lascia ancora con l'acqua alla gola. Non possono essere padroni del loro destino, solo restare aggrappati al salvagente dei conti che, in un modo o nell'altro, devono quadrare. Bere o affogare oppure turarsi il naso e restare in apnea per un po'.

Tutto passa in base al solito canovaccio: non ci sono abbastanza soldi per fare un passo in più oltre il lecito e questo vale anche per il nuovo allenatore, Hansi Flick (ex ct della nazionale tedesca), e il suo staff. Ci sono stati gli accordi, la stretta di mano, gli annunci sui media ma sono stati fatti accomodare in sala d'aspetto: da lì usciranno ufficialmente solo quando il club potrà permettersi di metterli a bilancio. E quando? Le faremo sapere… non c'è altra risposta plausibile si possa dare.

Il Barcellona vende le sue aziende: ha bisogno di fare soldi

Emergenza elevata a rango gestionale. I bluagrana ci hanno fatto l'abitudine, sono spalle al muro e almeno ancora per un po' dovranno convivere con questo trend manageriale da cinghia tirata e fiato corto. Nel recente passato sono stati costretti a ricorrere a leve economiche alternative per reperire fondi da reinvestire sul mercato e sbloccare le operazioni: hanno messo in vendita alcuni diritti di immagine e di trasmissione futuri in cambio di denaro fresco; il 49% di Barça Studios è stato alienato a investitori che fossero in grado di versare subito capitali, una sorta di mossa della disperazione considerata l'importanza della società in questione.

Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, sta affrontando una delle crisi più dure per i blaugrana.
Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, sta affrontando una delle crisi più dure per i blaugrana.

È l'ente che centralizza la creazione, la produzione e la commercializzazione dell'inter produzione audiovisiva del club catalano oltre a comprendere la gestione del canale tematico, Barça Tv. Ce ne sono altre tre che si occupano di ulteriori aspetti del business: Barça Licensing and Merchandising è la rete di negozi per vendere l'abbigliamento e le licenze dei prodotti del club; Barça Innovation Hub e una piattaforma per promuovere la ricerca scientifica e tecnologica applicata allo sport ; Barça Academy è il grande ambito delle scuole calcio, con quasi 50 centri in tutto il mondo.

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I blaugrana attendono ancora pagamenti vitali per fare mercato

Questa galassia di attività imprenditoriali è stata piluccata e spacchettata per fare soldi. Perfino l'erba del ‘vecchio Camp Nou' (è stata utilizzata per reperire risorse). E quando non arrivano in tempi utili sono dolori. Il Barcellona attende ancora il pagamento di oltre 100 milioni di euro da Libero, il soggetto che ha acquistato il 49% proprio di Barça Studios e sta facendo pressioni perché arrivino questi soldi. Altri saranno grattati da un accordo con Nike. Poi (anche) Flick potrà abbandonare l'anticamera.

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