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I colpi di classe e i tormenti di Cristiano Ronaldo in Juventus-Roma

Cristiano Ronaldo protagonista assoluto in Juventus-Roma con il colpo di classe che ha portato in vantaggio la squadra di Pirlo. 300° gol dopo i 30 anni per CR7 che però ha vissuto anche una serata “tormentata”, con le lamentele nei confronti dei compagni e della panchina per i pochi palloni ricevuti.
A cura di Marco Beltrami
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Cristiano Ronaldo ha tolto le castagne dal fuoco alla Juventus nel match contro la Roma. Con il gol dell'1-0, il campione portoghese ha messo il match sui binari giusti per i bianconeri contro la squadra di Fonseca protagonista di una buona prestazione. Un colpo di classe assoluta, che ha "alleviato" i tormenti in campo di CR7 che spesso e volentieri si è lamentato con i compagni e la panchina, per la scarsa assistenza. E il tutto è stato sintetizzato da una frase urlata proprio al suo tecnico "Sono solo".

Contro la Roma Cristiano Ronaldo ha trovato il 300° gol segnato dopo i 30 anni. Un dato che conferma ancora una volta l'eccezionalità del portoghese, protagonista di una conclusione chirurgica dal limite, un vero e proprio colpo da biliardo, su cui Pau Lopez non ha potuto nulla. I numeri parlano chiaro per l'ex Real che ha partecipato attivamente ad 84 gol da quando gioca in Italia, con 68 reti e 16 assist, come confermato da OptaPaolo. Nessuno ha fatto meglio. Non solo gioie però però per Ronaldo che, come accaduto anche nella sfida di Coppa Italia in casa dell'Inter, ha vissuto anche dei momenti di disagio. Il tutto legato alla scarsa assistenza ricevuta dai compagni.

Cristiano Ronaldo ha concesso il bis, non solo in termini di gol e colpi di classe, ma anche per quanto concerne le lamentele nei confronti della panchina. Nel primo tempo il terminale offensivo spesso e volentieri in campo ha allargato le braccia, con tanto di rimbrotti ad alcuni compagni per i pochi assist ricevuti. Con la squadra molto schiacciata, rispetto a quanto accaduto con l'Inter, CR7 ha avuto un po' più di difficoltà nel farsi dare palla. Un po' di frustrazione dunque per il portoghese sfociata poi in un dialogo con la panchina, e con una frase che non ha bisogno di commenti "Sono solo". Anche i momenti di solitudine però non gli hanno impedito di risultare decisivo, e prendersi la scena.

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