I club non liberano i giocatori per la Coppa d’Africa, spunta una lettera: “Non potete punirci”
L'edizione della Coppa d'Africa che sta per cominciare è al centro di un enorme dibattito. Dopo i tanti rumors che hanno parlato di rinvio, di annullamento e di spostamento nei giorni scorsi è arrivata la conferma: la manifestazione si giocherà e inizierà il 9 gennaio 2022. Nessun dietrofront e un coro di voci che si sono espresse a favore di questa scelta, oltre alle tante dichiarazioni in merito alle misure sanitarie che il Camerun ha preso per garantire la sicurezza a chi ne parteciperà.
Nelle ultime ore il World Leagues Forum (WLF) ha scritto alla FIFA e alla Confederazione del calcio africano (CAF) per dire che non rilasceranno giocatori per la manifestazione fino al 3 gennaio 2022: i club dovrebbero lasciare i giocatori entro il 27 dicembre, ovvero 13 giorni prima dell'inizio del torneo, ma il WLF ha affermato che la data era "irragionevole e sproporzionata". La stessa associazione, che rappresenta più di 40 leghe professionistiche, ha dichiarato di aver scritto due volte a FIFA e CAF il mese scorso ma di non aver ricevuto risposta e che qualsiasi punizione per non aver rilasciato i giocatori sarebbe "nulla".
Il segretario generale del WLF, Jerome Perlemuter, in una lettera inviata giovedì e pubblicata dall'agenzia Reuters ha affermato: "Come indicato nella nostra lettera senza risposta del 19 novembre, più di un mese fa, riteniamo che la regola della FIFA debba essere adattata. Di conseguenza, al fine di mitigare l'impatto delle decisioni prese sull'AFCON, riteniamo che il rilascio dei giocatori inizierà il 3 gennaio per quei club e giocatori che hanno partite prima di allora. Considereremo inoltre che qualsiasi sanzione imposta dalla FIFA sarà considerata abusiva, nulla".
Al momento non ci sono risposte e commenti da parte di FIFA e CAF ma se la maggior parte dei campionati europei è ferma per la pausa invernale, la Premier League scenderà in campo tre volte tra il giorno il 26 dicembre e la prima settimana di gennaio. Insomma, l'intento sembra essere sempre lo stesso: rimandare il più possibile le partenze sperando succeda qualcosa nel frattempo e lasciare i calciatori ai rispettivi club.
La Coppa d'Africa si svolgerà dal 9 gennaio al 6 febbraio 2022, ripristinando il suo periodo tradizionale a gennaio e febbraio per evitare la stagione delle piogge ma anche riguardo a questo il WLF ha sottolineato che i club stanno lasciando partire giocatori "gratuitamente pur pagando i loro stipendi" per un torneo che si terrà in inverno "contro l'impegno iniziale del CAF preso nel 2017 di giocare la fase finale a giugno e luglio".
Il torneo 2019, vinto dall'Algeria, si è svolto in estate e sembrava la direzione migliore per tutti, visto che è la stagione di chiusura per la maggior parte dei campionati del mondo:"I nostri club si impegnano volentieri in questo schema di solidarietà. Ma ci aspettiamo che le decisioni non vengano prese in isolamento da FIFA e CAF. Chiediamo maggiore dialogo e cooperazione in questioni relative al calendario delle partite".
La decisione di far disputare il torneo continua a destare parecchi dubbi su come il Camerun ha gestito la questione, visto che fino a poche settimane fa non era stato individuato nemmeno un protocollo anti-Covid, ma la CAF e la Federazione ospitante hanno garantito sicurezza sia per i calciatori che per i tifosi. Non tutti la pensano allo stesso modo, visto che si è parlato dell'aumento di "falsi test" ma l'organizzazione ha garantito che si sarebbe occupata della questione e tutto sarebbe filato liscio.
La Coppa d'Africa 2021, che inizialmente era prevista tra l'11 giugno e il 9 luglio 2021 ma è stata spostata a gennaio 2022 a causa della pandemia COVID-19, sarà argomento di dibattito ancora per diversi giorni.