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I calciatori scioccati dal terremoto in Myanmar: “Siamo scappati mentre stava per crollare tutto”

Due calciatori in forza al Bangkok United hanno raccontato l’incubo del terremoto che ha sconvolto il Myanmar. Sono ancora sotto shock.
A cura di Marco Beltrami
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I pensieri di tutto il mondo sono per il Myanmar, devastato da un terremoto di magnitudo 7.7 che ha fatto tremare oltre alla Birmania, anche Thailandia, India e Cina. Una catastrofe e una tragedia con le vittime che potrebbero essere a migliaia. Le testimonianze rendono bene l'idea di quanto accaduto, con il terrore di chi è riuscito a mettersi in salvo. Tra questi anche due calciatori che si trovavano a Bangkok al momento delle prime terribili scosse.

Calciatori raccontano l'incubo del terremoto dalla Thailandia

Si tratta di Mahmoud Eid e Viktor Lovgren, che militano entrambi nel Bangkok United, massima serie del campionato thailandese. Il primo, svedese naturalizzato palestinese, ha raccontato a Sportbladet come sia riuscito a salvarsi fuggendo in preda al panico da un grattacielo, in cui lui vive al dodicesimo piano: "Era l'una del pomeriggio, ero sdraiato sul divano e parlavo con la mia fidanzata. All'improvviso l'intero appartamento ha iniziato a tremare e l'edificio ha iniziato a traballare".

Come si sono salvati dal sisma

Prima lo sgomento e poi la fuga per la coppia che ha cercato in tutti i modi di mettersi in salvo: "Non capivamo davvero cosa stesse succedendo finché frammenti non sono cominciati a cadere dall'edificio. Abbiamo notato che stava iniziando a crollare. Aprimmo la porta e vedemmo che tutti gli altri cominciavano a correre fuori. Poi siamo corsi fuori il più velocemente possibile attraverso le scale di emergenza. È la prima volta in cui ho avuto così tanta paura in vita mia".

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Difficile per il 31enne nazionale palestinese ripensare a quanto accaduto: "Pensavo fosse finita. Mentre l'edificio oscillava, dal tetto cominciarono a cadere molti oggetti. Sia Amanda, la mia fidanzata, sia io sentivamo che era finita. Ma siamo riusciti a scappare e a sopravvivere. Finora so che il nostro edificio ha funzionato abbastanza bene. Ma la mia fidanzata ha detto di aver visto che i muri del nostro appartamento cominciavano a creparsi".

Sensazioni simili per Lovgren che ha vissuto tutta la sua carriera tra patria e Norvegia prima di tentare la fortuna a Bangkok: "Siamo ancora sotto shock. Abbiamo dovuto semplicemente evacuare l'edificio, tremava e cadeva di tutto. È stato spaventoso, abbiamo avuto il tempo di realizzare che fosse finita per quanto ondeggiava tutto. Pensavamo che sarebbe crollato".

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