I calciatori del Napoli fanno la crioterapia nei bidoni della differenziata
La foto dei calciatori del Napoli nei bidoni della differenziata è diventata virale per l'ironia tagliente, cattiva, in alcuni casi anche sguaiata che ha alimentato il tam tam nella Rete e scatenato i commenti dei tifosi. Uno scatto rubato durante il ritiro degli azzurri a Castel di Sangro, scelto quest'anno come sede per la preparazione in vista della prossima stagione.
Cosa c'è di strano e così curioso nell'immagine che ha fatto il giro del web suscitando perplessità anche tra alcuni sostenitori partenopei? È stata ribattezzata "crioterapia pezzotta", accostamento ingeneroso e considerato l'altra faccia dell'arte di arrangiarsi quando le attrezzature adeguate non sono subito sotto mano, la natura non offre soluzioni immediate (avete presente i giocatori che riposano i muscoli nell'acqua corrente e ghiacciata dei fiumi?) e per smaltire un po' di tossine dopo gli allenamenti si ricorre (anche) a espedienti da campo molto spartani. Nulla di strano, capitano spesso e sono messi in pratica ovunque.
"Improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo" tuonava Tom Highway, il sergente pluridecorato dei Marines americani che ha combattuto in Corea e in Vietnam, conosciuto come Gunny e interpretato nell'omonimo film da Clint Eastwood. Alla luce del "percorso di guerra e sopravvivenza" che Gennaro Gattuso ha preparato per la sua squadra – così da averla pronta e "cattiva" per il campionato e le coppe – i giocatori sembrano essersi perfettamente calati nella parte.
E così, senza fare tante storie né badare a fronzoli, hanno racimolato lo stretto necessario che avevano a disposizione in quel momento. Hanno improvvisato, reperendo quei contenitori abbastanza alti nei quali infilarsi quasi fino alla cintola. Li hanno adattati, riempiendoli di ghiaccio e acqua gelida fino al bordo. Hanno raggiunto lo scopo, ovvero trovato refrigerio e sollievo per lenire le fatiche degli allenamenti durissimi. Come Marines del pallone.