I calciatori del Marocco accolti come eroi della patria: il re li premia accanto alle loro madri
Una folla impressionante di tifosi. Il ritorno del Marocco in patria è stato accompagnato da ali di sostenitori che ne hanno scandito il percorso lungo le strade della capitale, Rabat. La semifinale e lo storico quarto posto conquistato dai Leoni dell'Atlante ai Mondiali in Qatar (mai nessuna selezione africana c'era riuscita) hanno alimentato consensi.
Belgio, Spagna e Portogallo le selezioni maggiormente accreditate che hanno pagato dazio contro ogni pronostico. E contro la Francia alcune decisioni arbitrali discutibili hanno aggiunto zavorra alle ambizioni di una squadra arrivata sulla soglia della finale, fermatasi sul più bello.
Eroi della patria con tutte le onorificenze del caso. Così sono stati salutati calciatori e membri dello staff che, a bordo del bus, prima hanno raccolto l'ovazione della gente poi si sono recati a Palazzo Reale ricevere la medaglia e l'encomio da parte del sovrano Mohammed VI.
Tutto si è svolto come da protocollo: il re ha ricevuto Romain Saïss, Sofiane Boufal, Hakim Ziyech e i loro compagni di squadra per consegnare loro "un riconoscimento per il traguardo storico ottenuto". È stata una cerimonia solenne perché eccezionale l'evento che è capitato ed eccezionale è stato il seguito suscitato dalla nazionale allenata dal ct, Walid Regragui.
Sua maestà, che aveva al suo fianco il principe ereditario Moulay Hassan, ha consegnato la speciale decorazione al presidente della Federazione marocchina, al commissario tecnico e ai giocatori che erano accompagnati dalle loro madri.
"L'accoglienza da parte di Sua Maestà il Re dei calciatori accompagnati dalle loro madri è un omaggio reso a queste donne marocchine che hanno provveduto a infondere nei propri figli i valori del patriottismo, del sacrificio e dell'appartenenza nazionale", ha sottolineato l'agenzia di stampa marocchina MAP.
L'evento nazionale è stato trasmesso dal canale televisivo Arryadia che ha mostrato le immagini dei giocatori abbigliati con la divisa ufficiale e, dopo la premiazione, schierati intorno ai membri della famiglia reale per la classica foto di rito.
Sofyan Amrabat, centrocampista che in Serie A milita nella Fiorentina, ha testimoniato la giornata particolare condividendo sui social network alcuni momenti della cerimonia e, prima ancora, dei festeggiamenti in piazza.