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I calciatori che hanno ricordato George Floyd rischiano la squalifica: “Messaggi politici”

Weston McKennie, Marcos Thuram, Jadon Sancho e i calciatori che hanno manifestato in Bundesliga contro il razzismo, dopo la morte di George Floyd, rischiano una squalifica in virtù del regolamento previsto della federcalcio tedesca. Il comitato disciplinare della federazione esaminerà i casi nei prossimi giorni.
A cura di Redazione Sport
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Essere l'unico campionato di prima fascia in corso, in giro per il mondo, ha proiettato grande attenzione mediatica sulla Bundesliga. Nel corso dell'ultimo weekend di campionato, diversi calciatori ne hanno approfittato per ricordare George Floyd e mandare messaggi di natura sociale, nel contesto della lotta al razzismo e delle proteste in atto negli Stati Uniti. Da Weston McKennie a Marcos Thuram, passando da Jadon Sancho: gesti di solidarietà che hanno avuto risonanza mondiale, ma rischiano di costare una squalifica ai giocatori che se ne sono resi protagonisti.

Il caso sta tenendo banco in Germania. Il regolamento federale, sul tema dell'equipaggiamento dei calciatori (punto 4, pagina 27) stabilisce quanto segue: "I giocatori non sono autorizzati a mostrare indumenti con slogan, messaggi o immagini di natura politica, religiosa o personale, ad eccezione del logo del fornitore di materiale tecnico". Anton Nachreiner, presidente del comitato di controllo della DFB, ha confermato che "si occuperà della questione e la esaminerà nei prossimi giorni". L'obiettivo della norma è evitare qualsiasi tipo di messaggio politico, senza distinzioni. Nel marzo 2019, per fare uno degli esempi più recenti, il giocatore del Chemnitz Daniel Frahn era finito sotto i riflettori per aver espresso, attraverso una maglia, sostegno ad alcuni gruppi di estrema destra.

I comportamenti di McKennie, Thuram e Sancho saranno dunque analizzati e rischiano di essere puniti con una surreale squalifica. Un provvedimento che la Fifa ha ufficialmente sconsigliato attraverso una nota diffusa nelle ultime ore.

"La Fifa comprende pienamente i sentimenti e le preoccupazioni espresse da molti calciatori alla luce delle tragiche circostanze del caso George Floyd. L'applicazioni dei regolamenti è di competenza degli organizzatori dei tornei, che dovrebbero usare buon senso e tenere in considerazione il contesto che circonda gli eventi. La Fifa ha ripetutamente espresso la propria risoluta contrarietà ad ogni forma di razzismo e discriminazione e ha recentemente irrigidito le proprie regole al fine di contribuire a sradicare questo tipo di comportamenti".

La decisione ufficiale delle federcalcio tedesca è attesa nelle prossime 24-48 ore.

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